Re: logica, questa sconosciuta.

Inviato da  Pispax il 24/8/2010 1:28:47
Mi sono fischiate le orecchie e mi sono affacciato un attimo.


Alcune considerazioni.

red_Knight

Citazione:
L'incompatibilità nelle discussioni è data dall'impossibilità di unificare i punti di vista di partenza, e questo a sua volta si deve all'incapacità da parte dell'interlocutorie di rinunciare ai propri assiomi non necessari (che sarebbe meglio definire dogmi).


Questa è già una considerazione evoluta.
Spesso è già tanto che si parli della stessa roba.

Capita che se te dici "secondo me la Ferrari è più veloce della Mercedes" ci sia qualcuno che ti quota e risponda "Stai sbagliando, perché il formaggio di capra è più salutare del prosciutto".







a_mensa

Citazione:

il problema, a mio avviso, è che si usa questa parola molto frequentemente a sproposito.

la si usa come per dire "è evidente", senza tener conto che la logica soggettiva, come giustamente scrivi tu, può variare dall'uno all'altro con ampi margini, pur restando "logica".

ma pensa poi cosa implica questa differenza quando si vuole o si chiede di "dimostrare" qualcosa.

una dimostrazione è un processo logico, ma se la "logica" tra due individui è diversa, che senso ha il tentarla senza un'ampio confronto sul suo supporto, appunto la logica ?


Ti faccio un esempio:

Red sostiene che, a parte le premesse, "il modo di ragionare correttamente è univoco: chi entra in contraddizione sbaglia di sicuro, e chi rimane coerente almeno dal proprio punto di vista può rienersi formalmente dalla parte del giusto."

Poi rinforza il concetto:
"questo fa in modo che persone che non cadono in contraddizione arrivino a conclusioni diverse tutte formalmente corrette. Se non si vanno a rivedere gli assiomi, è totalmente inutile tentare di discutere: siamo davanti a teorie diverse, valide soltanto all'interno del loro ambito di validità (perdonate la tautologia). Ma questa non è mancanza di logica."



Lui dice che il processo logico è UNIVOCO e uguale per tutti, ma che le conclusioni possono essere diverse a seconda delle premesse.
Tu gli rispondi che lui GIUSTAMENTE dice che la logica soggettiva può variare dall'uno all'altro.


La tua replica è illogica.







Citazione:
e sono d'accordo con te, sul fatto che la incoerenza logica di un ragionamento può essere la chiave per evidenziare la fallacia di una "logica", e che se ciò non avviene, è estremamente difficile arrivarci tramite altre strade.

occorrerebbe a tale scopo quel tipo di onestà intellettuale che porta un individuo a rimettere in discussione (con se stesso) tutti o quasi i propri convincimenti.

il che non è assolutamente facile che accada. ripeto, pochi sono o sono stati capaci di farlo. la maggior parte preferisce risolvere il tutto con qualche contorcimento mentale.


Ti giuro che altrimenti non lo avrei fatto, ma visto che sei proprio tu a dire questo, e che questo thread, come dici tu, è "figlio" del thread sul voto, ti rinnovo l'invito a DIMOSTRARE quelle cose sulla strategia del non-voto.

Tradotto: non limitarti a ripetere che "è impossibile farlo".
Fermi restando i tuoi assiomi, dà loro una veste logica coerente che porti alle tue conclusioni. Se la logica è coerente avrai formalmente ragione, almeno all'interno del tuo sistema di riferimento.

Almeno potremo finalmente verificare l'eventuale incoerenza logica del tuo ragionamento, che può essere la chiave per evidenziare la fallacia di una "logica", visto che se ciò non avviene, è estremamente difficile arrivarci tramite altre strade.


Su una cosa hai ragione: in effetti c'è un sacco di gente che pur di non rimettersi in discussione "preferisce risolvere il tutto con qualche contorcimento mentale".

Prova a indovinare chi ho in mente?

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