Re: logica, questa sconosciuta.

Inviato da  a_mensa il 25/8/2010 17:16:28
nel mio mestiere che ho esercitato in modo eccellente per tanti anni, ovvero riparare quei grossi, costosissimi, velocissimi , idioti che erano i main frames, non si parlava mai di guasti facili o difficili, ma di fissi o saltuari.
quelli fissi erano ovviamente facili, quelli saltuari no, e per due ragioni.
potevano riguardare o circuiti usati pochissimo nell'eseguire i normali lavori, per cui anche il guasto si manifestava assai raramente, ma in tal caso bastava una analisi accurata del "cosa stava facendo la macchina in quel momento" per rilevare le similitudini delle varie occorrenze.
molto peggio era quando un circuito poco usato, sbagliava , ma solo molto saltuariamente e in diverse operazioni.
allora occorreva immaginare quale "logica" perversa avrebbe potuto generare quella e solo quella risposta errata.
rispetto alle persone il grosso vantaggio di una macchine è che la sua "logica" sana (ovvero di quando funziona correttamente) è perfettamente nota codificata e quindi prevedibile.
ho portato questo esempio per mostrare come, a differenza di un computer, non vi siano manuali da cui dedurre quale debba essere la "logica" sana, ovvero che permetta di prevedere, pur avendo note le premesse ovvero assiomi e dogmi di un individuo (cosa già di per se ardua) di prevedere cosa sia per lui vero e cosa falso.
l'unico riferimento potrebbe essere "ma per ME è vero o falso" ?, sempre che si creda che la logica sia oggettiva e non soggettiva.
trovare una risposta diversa, che non riguardi assiomi diversi, sarebbe la dimostrazione della soggettività della logica, ma se non la si trova, si può escludere che esista ?
e scusate la domanda retorica, perchè è ovvia la risposta.
e forse sto sbagliando ragionamento.

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