Re: logica, questa sconosciuta.

Inviato da  temponauta il 25/8/2010 21:25:38
Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ temponauta

figiurati se sottovaluto gli elaboratori.... mi hanno dato da vivere, guastandosi, per tanti anni!!!

riguardo alla loro intelligenza, almeno per ora, e basandomi sulla definizione di intelligenza, è ancora ad un livello zero.
velocissimi, precisissimi, capientissimi, ma fanno proprio solo quello per cui i programmi sono scritti per fargli fare. ma non pensare ch esiano cose semplici, almeno per un umano.
ma gli manca semplicemente la creatività. al massimo ha quella che gli hanno prescritto di avere, nemmeno un grammo in più.

per il discorso dei diversi livelli di logica, ti spiacerebbe chiarire con qualch eesempio ?
non sono sicuro di aver compreso bene tali concetti per me abbastanza nuovi.





Un esempio di logica "primaria" è la sopravvivenza: ogni uomo, di qualunque razza, lingua, estrazione, cerca di rimanere vivo e in salute il più a lungo possibile.
Ma certo, dirai tu, non è logica, è istinto e vale per tutti.
In parte è vero, ma diventa logica nel momento in cui si struttura e diventa matrice di tutte le logiche derivate (soggettive) che portano l'uomo ad assicurarsi la massima efficienza della logica primaria (la sopravvivenza).
Per comprendere meglio l'esempio bisogna introdurre degli elementi che non sono stati ancora trattati.
Innanzitutto la logica non è solo un prodotto del pensiero razionale, così come la mente non dipende dal cervello.
In altre parole si può essere logici senza essere razionali (causa-effetto) o pensare anche senza il cervello: tutto dipende dal giusto valore che si assegna al concetto di fisicità e meccanicità.
L'elemento che più influenza la logica oltre il pensiero razionale è la coscienza che, nell'uomo, assume due categorie diverse e, potenzialmente, complementari.
Una è la coscienza di specie, comune a tutti gli organismi viventi, per la quale l'uomo, come genere individuato (logos), affronta l'esperienza della vita fisica terrena secondo gli scopi della creazione (la "verità")
La sopravvivenza è una delle espressioni della coscienza di specie, come lo sono pure il bisogno di amore, la ricerca della felicità, ecc..
L'altra è la coscienza individuale, o IO-fisico, che invece è la parte egoistica dell'uomo, quella dalla cui estremizzazione nascono i bisogni ossessivi del possesso e della supremazia.
Le logiche derivate dall' IO-fisico pongono sempre in via principale l'interesse diretto dell'originatore (uomo) per cui sono massimamente soggettive in questo senso.
La conclusione è che la logica è sempre soggettiva in quanto non è mai puramente razionale, altrimenti avremmo una aspettativa di predittività (algoritmi) tipica degli attuali elaboratori o, nella più favorevole delle ipotesi, di Spok (il vulcaniano di Star Trek).
Potremmo aggiungere anche le emozioni al discorso, ma in questo modo si esce dal concetto di logica.
Così come l'intuito e altre prerogative di conoscenza ESP rappresentano una alternativa alla logica, sebbene molto utili per integrarla/confermarla nelle conclusioni cui perviene.

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