Re: logica, questa sconosciuta.

Inviato da  audisio il 31/8/2010 12:55:32
Grande a_mensa!
Forse, e involontariamente, hai dato uno snodo alla discussione.
Hai parlato di numeri immaginari e dello sforzo di, appunto, "iimaginarseli".
Ecco, non ti sforzare, i numeri immaginari, a dispetto del loro nome, non
puoi immaginarteli.
Sono un ente matematico partorito esclusivamente della logica.
Infatti, una volta stabilito il quadrato di un numero come definito
positivo, ossia che meno per meno fa più (postulato), ne derivava
che fosse possibile estrarre la radice quadrata solo di numeri positivi.
Si è quindi cercata, in ossequio al principio di completezza, una soluzione
di "chiusura" che consentisse l'estrazione di radici quadrate anche di
numeri negativi.
Questa consiste nei numeri immaginari che estendono il campo dei
numeri complessi al campo dei numeri reali.
E i numeri immaginari non hanno alcun legame con la "realtà" così come
è esperita dai nostri sensi.
Anzi, ne sono una palese contraddizione.
Dunque, sono tutti dentro l'esclusivo campo della logica, oggettiva e
onnipresente per tutte le menti.
Sono quasi propenso a credere che la logica sia il frammento divino
presente in tutti noi, quella scintilla che ci accomuna all'inconoscibile e
che, paradosso supremo, ci consente di conoscerlo.
Perchè ho buoni motivi per credere che Dio sia un logico-matematico.

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