Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Det.Conan il 29/6/2014 15:51:08
Credo proprio che mi ritirerò dalla discussione per un po di tempo.
Vorrei puntualizzare che non credo a tutto quello che dice Fomenko.
Sulla parte ricostruttiva nutro seri dubbi e questo Impero slavo mi sta sinceramente sui coglioni
Però alcune conclusioni a cui è giunto per me sono definitive.
Ha portato una ventata di aria fresca e di sana critica storiografica sulle fonti.
Se ne sentiva la mancanza.
A presto.

P.s
Dal link di Polaris :

(p. 75) A metà del II secolo a.C. il mondo mediterraneo visse una catastrofe, culminata nel biennio 146-145, che, interrompendo bruscamente uno straordinario sviluppo plurisecolare, provocò una gravissima perdita di conoscenze e soprattutto di strumenti intellettuali. […]

(p. 88) La testimonianza forse più agghiacciante su cosa accadde ad Alessandria riguarda la sua istituzione culturale più famosa: la celeberrima Biblioteca. […] All’epoca della crisi era guidata da uno dei principali filologi dell’antichità: Aristarco di Samotracia. Un papiro proveniente da Ossirinco, che riporta l’elenco dei capi della famosa istituzione, ci informa che quando, nel 145 a.C., questi, con tutti gli altri intellettuali, fu costretto ad abbandonare Alessandria, alla direzione della Biblioteca fu chiamato a succedergli un […] ufficiale dei lancieri.

p. 98) La perdita delle conoscenze [geografiche] non riguardò solo le metodologie scientifiche della geografia matematica e della cartografia, ma anche informazioni qualitative su paesi e popoli, che spesso risalivano a epoche molto antiche. Il mondo mediterraneo si chiuse su se stesso e furono in larga misura dimenticate le conoscenze sulle regioni del mondo non incorporate nel dominio di Roma. Spesso scomparve, o sfumò nel leggendario, anche il ricordo dei viaggi del passato, che apparvero incredibili a chi non era più in grado di ripeterli. […]

E' proprio tutto questo che la Nuova Cronologia ribalta e fa rivedere con occhi diversi.
Nessuna perdita di conoscenze,nessun periodo oscuro,nessuna obliterazione..
Le età oscure (note a noi oggi) sono una invenzione che è servita per allungare a dismisura nel passato la storia conosciuta.

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