Re: La Nuova Cronologia di Anatolij Fomenko

Inviato da  Nomit il 23/7/2014 8:07:46
Sì, questa è la teoria, ma non corrisponde del tutto alla pratica. Purtroppo non trovo in rete il diagramma riportato nel libro, ma guardiamo questa pagina http://www.museocivico.rovereto.tn.it/laboratorio.jsp?ID_LINK=159&area=3

Vediamo che la sequenza non è continua http://www.museocivico.rovereto.tn.it/UploadImgs/44747_cronologie_g.jpg?w=800
e leggiamo che i campioni sono stati datati con altri metodi: "i campioni di Corvara sono stati datati col C14".

La sequenza continua della dendrocronologia arriva solo fino al X secolo, sequenze precedenti non sono agganciate e devono quindi essere state collocate con altri modi.

Ed è ovvio, è impossibile che si conservino abbastanza legni antichi in un solo luogo da permettere un lavoro del genere. Per esempio, secondo me la tavola di rovere di cui parlavi non è possibile che si sia conservata dentro un condotto fognario per 1500 anni senza marcire e sparire.

Fomenko cita a proposito un libro del '75 che parla dei modi in cui sono stati fatti risalire alle varie epoche certi legni antichi. Per esempio, scrive Fomenko, un tronco proveniente dalla tomba di un faraone è stato fatto risalire a prima di Cristo sulla base di considerazioni storiche. In un altro testo che cita, "Bayesian approach to interpreting archeological data", gli autori scrivono che quando il dendrocronologista ha una corrispondenza non perfetta può datare il legno sulla base di corrispondenze "ammissibili".

Il problema è sempre quello, la dendrocronologia viene applicata da persone che hanno delle convinzioni. Se questo metodo venisse usato da archeologi senza nessun preconcetto riguardo alla cronologia sarebbe un altro paio di maniche, ma invece le informazioni storiche principali vengono considerate dati di fatto, per cui di fatto la dendrocronologia non è indipendente.

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