Re: La Storicità di Gesù Cristo

Inviato da  shm il 13/9/2011 23:55:14
polipol:

shm: Nazaret non c'entra nulla.

shm:

M'era parso che finora si considerasse Nazareno come derivante da un termine indicante una provenienza da un posto geografico... Io comunque non farei mai affermazioni cosi assolute in questo genere di dibattiti, in cui di tutto, non c'è certezza.

polipol:

Intanto tengo a precisare che questa interpretazione del nazireato non riguarda gli esseni. Ed era ciò che sbandieravi dalla prima pagina.

shm:

Altra affermazione assoluta: pare che leggendo quello che scrivi sotto si trovi una soluzione, e invece la soluzione non c'è. A parte che non spieghi questa esclusione se non citando Zolli che visse in un epoca in cui l'esistenza degli esseni era soltanto presunta grazie a Giuseppe Flavio, ma sai se il rabbino convertito al cristianesimo abbia letto qualche rotolo del Mar Morto, tradotto?
Per me è fuorviante l'affermazione che fai, non foss'altro perchè la stai facendo citando una fonte che non potrebbe conoscere l'argomento, più di quanto potresti te, per ovvi motivi.

polipol:

«Ma allora, si può forse dire che Gesù e i suoi discepoli siano stati degli esponenti autentici di osservanza religiosa? Gesù, che interpreta la proibizione del lievito durante la Pasqua come una cosa secondaria di fronte al lievito del livore conservato nei cuori, Gesù che permette ai suoi allievi di cogliere spighe di sabato, può rappresentare proprio l'osservanza in ispirito farisaico? E seppure questa fosse stata una delle sue precipue qualità, ciò non l'avrebbe fatto eccellere in mezzo ai suoi contemporanei, perché alla sua epoca la magna pars del popolo seguiva l'insegnamento farisaico, il cui ideale era appunto l'osservanza dei precetti.»

shm:

...dalle citazioni di Biglino, il nazireato a me suona come un percorso più o meno lungo di iniziazione. Ma Zolli intende il Nazireato come il rispetto delle leggi e dei precetti FARISAICI. Che era proprio ciò da cui l'insegnamento di Gesù si sarebbe voluto distinguere maggiormente: per la tediosità che inaridiva gli animi della gente, per l'aridità che procurava in chi cercava di attenersi rigidamente alle innumerevoli regole, per la cavillosità estenuante di certe regole ma soprattutto per lo sforzo della ragione e non del CUORE nell'assecondare un culto religioso, Gesù avrebbe cercato di infondere nella massa la necessità di una fede.

Gesù era un ebreo rivoluzionario! E nei manoscritti degli esseni si parla di FEDE! La salvezza mediante la fede, e non mediante il rispetto dei precetti farisaici così articolati che nessuno avrebbe potuto mai rispettarli tutti comportando con ciò una cupa frustrazione negli individui e un conseguente allontanamento dall'ebraismo, pericolo arcinoto nel giudaismo vedi AT...

Il fariseismo non aveva niente di mistico: mentre i cabalisti sostengono che i primi mistici ebrei furono gli esseni.
Kabbala e mistica ebraica - Abelson, cap. I
"I primi principi di questo misticismo si sogliono usualmente accreditare, dai dotti ebraici moderni, agli esseni."
"rispettavano il sabato ma si disinteressavano dai doveri della religione esteriore che incombevano sugli ebrei di quei tempi."

Nel libro dice anche che gli esseni erano considerati dal popolo di estrema santità ma che tale santità era anche un onore riconosciuto a pochi...

Il misticismo è un percorso interiore che si allontanava dal rigido rispetto delle regole per avvicinarsi a Dio mediante il proprio essere.

@redpill e polipol
...mi sono intromesso anche se non ero chiamato in causa! Ve ne farete una ragione?!

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