Re: L'angolo delle immagini

Inviato da  invisibile il 18/5/2014 7:13:31
Citazione:

Calvero ha scritto:
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Interessante il concetto da "prova del nove" di Invisibile, mettendo un parametro nel concetto di morte/vita quando si confronta l'opera col senso che da essa si trasmette, quando si trasmette. A questa sua, direi: Sì e NO. Non sono proprio convinto. Non lo so ancora.

Nemmeno io

Io lo "sento" così.

Se sono ricevitore di "arte", voglio uno stimolo vitale, non mortale.

Citazione:
L'Alien di Scott è arte?

Secondo me no. Per quanto sopra.
E' un film fatto benissimo, geniale nella sua malvagità, ma manca la vita.
La stessa eroina, con l'happy end e tutto quanto, alla fine non ci trasmette un senso di vita, nonstante sopravviva.

... c'è sempre il mostro nell'armadio....

Citazione:
Cosa ha lasciato un film del genere in noi? .. soltanto oscurità? ... cose cupe? ... morte? violenza? decadimento? nichilismo? ...orrore? ... infelicità?

Si.

Citazione:
ntanto la morte è parte della vita, e qui già si scombussolano non poco le convinzioni, filosoficamente parlando.

La morte non è "parte della vita". E' la fine della vita, sempre senza giudizio, bene e male eccetera.
"l'orrore, il nichilismo, le cose cupe" non sono vita, sono l'opposto.
Nel senso che la vita è espansione e crescita. Stimolo e risposta allo stimolo con la crescita fino alla fioritura.
Alien è uno "stimolo al contrario". Uno "stimolo fuori tempo", nel senso che la morte ha il suo tempo e stimolare un ragazzo alla morte è "fuori tempo".
Deve crescere, innamorarsi, scopare, prendersi le sue tranvate, fiorire (e qui siamo alla mancata fioritura dell'essere che siamo, civiltà impazzita ecc.), e poi, solo poi, declinare e morire.
Ma anche qui, mica che è obbligatorio declinare e morire nell'orrore del mostro spaziale.... che non esiste... si può declinare e morire serenamente, con dignità, senza incubi, da uomini. Anzi, direi che è consigliabile.

Citazione:
L'orrore, gli incubi, sono parte di noi, quindi o dobbiamo ritenerli un male, oppure no. Sono parte di noi come parte malata, o sono parte di noi come processo umano? ...ci appartiene nello spettro del nostro essere divini in qualche modo? oppure no?

Se ci sono un motivo c'è. Per cui fanno parte di un processo umano. Ma non per forza sono (o sono sempre) sani.
La paura può essere una ottima scusa con se stessi per rinunciare, per non assumersi responsabilità (vita).

Citazione:
Che Giger stesse combattendo i suoi mostri? ..

Possibile.

Citazione:
sarebbe sbagliato farlo quindi?

No. Ma non sono cazzi miei, tuoi, nostri.
Sono cazzi suoi.
Nel caso non si chiama "arte", ma "cura".
Ma così come l'undicesimo sacro comandamento recita "fatti i cazzi tuoi", significa anche "non mi rompere il cazzo con i tuoi incubi" (che poi magari io c'ho già i miei che bastano e avanzano ).

Citazione:
o forse non è uno sbaglio, però non va chiamata arte. Quindi in caso, come la si dovrebbe chiamare un'opera come quella di Giger?

Furbizia.
Perché sfrutta la metafifica (fifa metafisica) che abbiamo, i dubbi, l'uomo nero, per fare soldi.
Ma mica lo condanno, siamo noi che paghiamo affinché confermi che siamo solo dei poveri bambini spaventati...

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