Re: le teorie di Cesco Ciapanna

Inviato da  Nomit il 26/4/2015 23:35:49
Citazione:

Aleksander1984 ha scritto:
e tu a che conclusione sei giunto? per quel che concerne la letteratura.
PS, mi scuso per alcuni errori di ripetizione quando scrivo, ma la mia tastiera alle volte fa brutti scherzi :)
Nessuna, non sono in grado di raggiungere una conclusione.

Citazione:

Aleksander1984 ha scritto:
PS, mi è ora venuto in mente un esempio dialettale: Giuseppe Gioachino Belli e il Trilussa. Leggendoli si nota come in neppure un secolo di distanza fra questi due grandi poeti romaneschi, il romanesco stesso sia un po' cambiato. Noti anche tu?
In realtà non so molto di letteratura, per esempio fino a non molto tempo fa non sapevo niente su Vincenzo Monti, credevo che la sua versione dell'Iliade fosse molto vecchia, per questo mi sono stupido quando ho visto che risaliva all'inizio dell'800.
So però che un tempo a Roma si sarebbe parlato un dialetto più simile a quelli meridionali e nel tempo si sarebbe avvicinato al fiorentino. Questo processo sarebbe però avvenuto nel rinascimento.

"Avrìa", se non ricordo male, è una forma che sarebbe arrivata dalla scuola siciliana ed è diffusa anche al Nord.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=7803&post_id=271271