Re: le teorie di Cesco Ciapanna

Inviato da  Aleksander1984 il 30/4/2015 8:23:41
ogni nazione ha i suoi dialetti, così come l'Italia. In ogni paese nei secoli passati le persone più colte parlavano in modo "colto", il popolo i dialetti. Anche i soldati romani parlavano un latino sgrammaticato. Chi se lo poteva permettere studiava il latino , quello colto, così come l'italiano nei secoli futuri. Nacquero poi i dizionari per mettere assieme le parole di una lingua. E' la lingua che unisce un popolo, ma non per questo non potevano esistere libri etc prima dell'avvento dei dizionari. Se il Ciapanna sostenne che la storia antica la presero dal Muratori, e lo stesso era del XVII-XVIII sec. allora come poteva scrivere un'opera se non vi erano i dizionari? magari sbagliava il Ciapanna?
Io penso che la storia, e della lingua e del nostro paese etc, sia andata su per giù come la conosciamo, con qualche omissione certo, ma su per giù ci siamo. Il Ciapanna a mio avviso non dava molte prove. Se disse che in un disegno del Piranesi, che l'Arco di Costantino era nuovo quando il Colosseo era già vetusto, vorrei sapere come arrivò a sostenere ciò? come lo si evince da una stampa del XVIII sec.? come lo si intuisce se non si possiede l'originale?
Sicuramente era un uomo documentato, questo sì, ma su alcune cose giuste che disse, poi si è lasciato troppo andare con la fantasia, secondo me.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=7803&post_id=271345