Re: La controstoria di un criminale chiamato Cristoforo Colombo

Inviato da  Giano il 16/9/2015 12:44:57
Per quanto riguarda l' argomento schiavi, come dice Horselover, agli indios fu data la patente di esseri umani in divenire e quindi non schiavizzabili.
I sostenitori dello schiavismo usavano l' idea aristotelica di "schiavo naturale" per far valere le proprie ragioni, mentre dall' altra sponda si ribatteva che gli indios non erano assimilabili alla categoria aristotelica in quanto all' arrivo degli spagnoli avevano una forma di governo, una organizzazione delle città, una forma di religione, insomma non erano delle bestie primitive come si voleva far credere. (nella disputa di Valladolid del 1550/51 Sepulveda contesterà queste considerazioni fornendo come esempio l' operosità delle api e delle formiche che, nonostante siano prive dell' anima, sono capaci di costruire elaborati alveari e formicai: questo non fa di questi animaletti delle "persone" e allo stesso modo i grandiosi templi Inca non fanno degli indios delle "persone".)

Nel 1537 il Papa Paolo III scomunica tutti coloro che praefatos Indos quomodolibet in servitutem redigere aut eos bonis suis spoliare (tutti coloro che ridurranno in schiavitù gli indios o li spoglieranno dei loro beni-fonte wiki-).
Insomma, i conquistadores dovevano conciliare la ricerca di forza lavoro e le indicazioni della chiesa, che non era solo un ente religioso ma colei che aveva ceduto il potere temporale alla Spagna (e al Portogallo) per conquistare ed evangelizzare le nuove terre.

I neri invece non godevano di tutte queste attenzioni, erano già schiavi in quel periodo e non avevano voci autorevoli che li difendessero. Lo stesso Bartolomè de las Casas, uno di quelli che si battè più di tutti a tutela degli indios, in un primo momento suggerì la sostituzione degli schiavi indigeni con quelli d' importazione africana, salvo pentirsene non appena verificate le condizioni disumane a cui i poveretti dovevano sottostare.
Altro motivo per il reclutamento dei neri fu la drastica riduzione della popolazione indigena che, vuoi per le guerre e vuoi per le malattie importate dall' Europa, vide un calo demografico clamoroso (si stima che all' arrivo di Pizarro il territorio degli Inca ospitasse più di dieci milioni di individui per scendere a un solo milione poche decine di anni dopo).
Ultima considerazione, già citata dagli illustrissimi partecipanti al forum, la differente forza fisica tra gli indios e i neri.

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