Re: la cura per il cancro ....e se fosse vero?

Inviato da  francois il 18/8/2006 13:20:02
Qualche settimana fa ho fatto una breve presentazione scientifica, quale introduzione alla comprensione e allo studio della medicina non convenzionale, secondo la chimica fisica.
Oggi desidero sottoporre alla vostra attenzione qualche quesito :
- che significato ha distruggere o sradicare un tumore se poi non si provvede a fermare la sua alimentazione?
- Se un tumore si è sviluppato formando una massa voluminosa, ciò significa che ha una fonte di alimentazione che non può essere insita nel tumore stesso, ma che è esterna ad esso, che lo alimenta e lo fa crescere, il tumore non alimenta se stesso.
- Perchè usare prodotti chemio che sono costruiti, in prevalenza, sulla base della iprite o dei suoi derivati, è iprite chelata che agisce direttamente sul tumore, ma una volta che agisce i suoi effetti devastanti si diffondono su tutto l’organismo creando le basi ed esponendo l’organismo stesso allo sviluppo di altri tumori nello stesso posto o in altri posti.

Voglio portare un esempio di analogia con la natura :
Io curo il mio giardino da 25 anni. All’inizio ho piantato molti alberi, alcuni hanno attecchito bene e oggi sono piante adulte, altri sono cresciuti per un breve periodo e poi si sono seccati, altri sono morti subito. Più e più volte ho cercato di ripiantare quelle piante che non riuscivano ad attecchire e più e più volte le stesse sono morte. Allora ho usato opportuni e adeguati concimi che hanno certamente modificato le condizioni chimico-fisiche del terreno e quelle piante che prima non volevano attecchire, poi sono diventate rigogliose. Ma sono diventate tali finchè ho usato i concimi, poi sono morte in tempi più o meno brevi.
A tutto ciò possiamo aggiungere altre piante, più semplici, di facile crescita e sviluppo, che a un certo punto ho voluto eliminare, ma tale operazione si è rivelata impossibile perché rinascono in continuazione, anche usando i più svariati accorgimenti di disinfestazione.

Questo breve confronto con i processi naturali deve richiamare la nostra attenzione sulle ragioni e i motivi del perché un tumore ha origine, perché si sviluppa, come e perché può regredire.
Per capire tutto ciò bisogna abbandonare, almeno in parte, i concetti della medicina tradizionale e convenzionale, per entrare in un nuovo mondo della scienza.
La medicina si accanisce e si è fossilizzata sullo studio della cellula, ma la cellula è fatta di molecole, le molecole sono fatte di atomi, gli atomi sono fatti di energia.

Nelle indagini diagnostiche che si fanno con il sistema non lineare, di cui avevo fatto cenno, vediamo che in ogni organo del corpo si formano, quotidianamente, le più svariate forme tumorali.
In genere, la vita di tali tumori è di durata variabile, va dalle 24 ore a qualche giorno, ad alcune settimane, poi questi regrediscono e scompaiono (tralascio, per il momento, il caso della crescita degenerativa).
Perché avviene ciò?
E’ evidente che ha significato e importanza il terreno biologico sul quale si forma e si sviluppa il tumore : su questo terreno si troveranno le fonti che originano il tumore e le condizioni di alimentazione dello stesso.
Ma nell’analogia fatta con le piante, se fornisco i concimi, le piante crescono, se sospendo la somministrazione di concimi le piante si seccano.
Non accade forse la stessa cosa nel caso dei tumori?
Proviamo a discuterne.

Prossimamente vi parlerò di omeopatia, omotossicologia, di frequenze e di medicina virtuale.

Un saluto a tutti e complimenti per le belle discussioni che state portando avanti.

Francois

Percorso di studi per la comprensione della medicina non convenzionale.

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