Re: "Dall'uccidere gli animali all'uccidere gli uomini il passo è piccolo" L. Tolstoj

Inviato da  migiu2 il 17/9/2006 15:14:42
Ordinanze anticaccia - La Caccia è un pericolo e crea danno economico


Mentre in tutta Italia Province e Regioni rendono la vita sempre piu' difficile a chi vive in campagna, concedendo ai cacciatori sempre piu' spazio di manovra con "abbattimenti selettivi", preaperture e quant'altro, un segnale positivo viene invece dai Comuni, i quali possono emettere ordinanze di divieto di caccia sul proprio territorio in casi di necessita' per motivi di sicurezza pubblica.
Gia' alcuni comuni del nord e centro Italia hanno emanato negli ultimi anni ordinanze di questo tipo. L'ultima in ordine di tempo e' quella emanata a fine luglio dal sindaco di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, il quale ha accolto la richiesta di un'azienda agricola del posto che si trovava ormai da tempo "sotto assedio" dei cacciatori, come avviene purtroppo in molti casi nelle zone in cui si caccia.

L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia, opera da ormai due anni per contrastare la pratica venatoria per la sua pericolosita' per l'incolumita' pubblica e le tante situazioni di disagio e di disturbo che questa comporta a molte famiglie che abitano e lavorano in campagna o che amano trascorrervi il tempo libero. La sua attivita' consiste nell'aiutare le persone che si sentono minacciate e danneggiate dai cacciatori e hanno abbastanza coraggio da ribellarsi.

Si parla tanto dei "danni" degli ungulati alle coltivazioni, ma in realta' i risarcimenti richiesti ogni anno dagli agricoltori sono cifre risibili, nel bilancio di una Provincia o di una Regione. Ben piu' ingenti sono i danni, sia materiali, ma soprattutto morali, causati dai cacciatori a chi vive in campagna. Oltre ai circa 60 morti e 90 feriti che si contano ogni anno legati all'attivita' venatoria, sono moltissimi i casi di allarme sociale e di grave disagio in cui le persone vivono, sotto la minaccia 5 mesi l'anno dei cacciatori che sparano vicino alle loro case e nelle loro proprieta' private contro il loro volere.

E il contenuto dell'ordinanza di Castiglione del Lago ne e' una chiara testimonianza.

Si legge:

"[...] Rilevato che, effettivamente, esiste un disagio del personale addetto all'Azienda Agraria e dei cittadini a causa dei cacciatori, i quali durante la stagione venatoria mettono in serio pericolo l'incolumità di dette persone, oltrechè danneggiare le strutture agricole ivi esistenti; constatato il diffuso allarme sociale per il concreto pericolo per la pubblica incolumità e vista la necessità di intervenire con un provvedimento specifico volto a prevenire e reprimere tutti quei comportamenti che possono determinare gravi conseguenze per l'incolumità dei cittadini e così garantire l'ordine pubblico; viste le sollecitazioni, per l'adozione di detto provvedimento, pervenute da più parti e da ultimo dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia [...] ORDINA il divieto di esercizio dell'attività venatoria nell'area del territorio comunale sita in [...]".

Dichiarano i rappresentanti di Caccia il Cacciatore: "Invitiamo chiunque voglia opporsi all'attivita' venatoria nella sua zona a contattarci, ad aderire ai nostri comitati - questo lo possono fare tutti, anche chi vive in citta', si tratta solo di dare la propria testimonianza di rifiuto dell'attivita' venatoria, si puo' fare on-line sul sito www.cacciailcacciatore.org - e a darsi da fare per ottenere un'ordinanza di divieto di caccia!".


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