Re: global warming, peak oil ed ambiente

Inviato da  Lestaat il 5/5/2006 17:53:56
Intervengo solo per un appunto.
Premetto che sulla questione del picco del petrolio non c'è un'idea che mi convince più dell'altra.
Quando si parla di peak oil però non si parla di fine del petrolio.
Le motivazioni sarebbero 3:
1- di un giacimento è possibile sfruttarne solo una parte.
Quando si scava e si trova un giacimento, il petrolio si trova sotto la pressione sia del gas (metano per lo più) generato dallo stesso processo che ha generato il petrolio che dal peso della stessa terra che gli sta sopra.
Per estrarlo quindi molto spesso non sono nemmeno necessarie pompe, almeno al principio dell'estrazione (non è sempre così ma accade anche questo).
Il problema numero uno sta nel fatto che questa pressione viene molto presto meno e per estrarre il petrolio viene pompato vapore acqueo per riportare alta la pressione. Ovviamente le pompe utilizzate vanno a....petrolio.....e il vapore da pompare diventa sempre di più.
Il peak oil (quello scientifico) è quando per estrarre un barile di petrolio serve il suo equivalente per alimentare la pompa.
2- la qualità del petrolio
I giacimenti di petrolio facilmente lavorabile ed utilizzabile sono relativamente pochi (almeno secondo i dati presi in considerazione da chi sostiene la veridicità del problema ovviamente :) ) e sorge lo stesso problema di convenienza per la sua estrazione.
3- l'equilibrio domanda offerta.
La domanda è in crescita da sempre, lo è stata anche l'offerta per lungo tempo. Si dice che entro pochi anni l'offerta non sarà più in grado di aumentare quanto la domanda.

Ho voluto puntualizzare perchè ho letto diverse volte "la fine del petrolio"...
Beh...il petrolio non è finito, anzi ce n'è in abbondanza, il problema è che non conviene più estrarlo.
Ovviamente se si vuole credere al problema.
Come si dice...chi vivra vedrà....e non ho nemmeno una macchina mia io
LOL

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=1279&post_id=22053