Re: global warming, peak oil ed ambiente

Inviato da  BRASA il 2/5/2007 11:09:03
Da tempo i teorici del global warming di matrice umana sostengono che le emissioni di CO2 causate dall'industrializzazione sono le principali responsabili del riscaldamento globale e di tutti i problemi ad esso legati.
Da qui il protocollo di Kyoto e i vari tentativi da parte di personaggi PIU' o meno loschi di mungere la mucca del riscaldamento globale e guadagnarci finanziamenti e, perchè no, ancora più controllo sull'umanità.
Dopotutto, cosa più di una catastrofe climatica globale può far si che gli esseri umani abbiano bisogno di una guida a livello mondiale che dica cosa fare e cosa no?
Dunque, se le emissioni di CO2 che sempre più vengono sputate da ciminiere di centrali elettriche, da tubi di scappamento di automobili, da comignoli di case che accendono il riscaldamento di inverno e aria condizionata d'estate producono CO2, ed essa è responsabile dell'effetto serra, allora è cosa sensata e logica aspettarsi che se diminuisse l'emissione di CO2 anche il riscaldamento globale dovrebbe fermarsi, invertire il trend o quanto meno rallentare.
Giusto?
No, sbagliato.
Nel 1929 c'è stata la famosa crisi economica mondiale. Migliaia di industrie chiusero e le emissioni di CO2 vennero sostanzialmente bloccate. Il tasso di CO2 nell'atmosfera però, magicamente aggiungerei, non si fermò nè quantomeno rallentò. E' continuato imperterrito a salire, come se il fattore umano contasse poco o nulla nella sua determinazione.
Incredibile.

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