Ashoka, Ashoka.. ormai non ti si può più nascondere nulla: getto la maschera!!!
Il mio scopo ultimo è quello di affrontare il
problema demografico dal punto di vista dello
sviluppo sostenibile, e dal momento che abbiamo a disposizione
risorse limitate occorre un
nuovo ordine che, appellandosi al
multiculturalismo e alla
religiosità laica, porti l'
uomo nuovo ad un
consensus circa una
nuova spiritualità, in vista di un
nuovo umanesimo. Inoltre, nell'ambito della
global governance, occorre pensare ad un
rientro dolce che, con l'apporto dell'
Unesco e dalle
Nazioni Unite, sulle orme del pensiero degli immortali
Huxley e
Alice Bailey, plasmi un
Unico Mondo, se necessario con il contributo di un'
immigrazione forzata e delle
discipline teosofiche. - - - - - - - - - - - - -
Trovare collegamenti e relazioni tra le cose è sempre sintomo di grande intelligenza, ed il sospetto è l'anima della libertà, ma qui occorre precisare alcune cose importanti:
1: i bovini non si trovano allo stato brado, ma sono fatti nascere per i nostri scopi, fatti vivere in gabbie che non consentono loro alcun movimento, nutriti con i loro simili acciocchè diventino sempre più grassi ed infine uccisi e macellati (se maschi), oppure costretti a continue gravidanze e provati della loro prole affinchè non smettano di produrre il latte di cui noi ci appropriamo (se femmine).
2: il loro numero così elevato non è indice di estrema vivacità sessuale, ma deriva dalla grande domanda, dalla diffusione degli allevamenti intensivi e dall'inseminazione artificiale, che permette di selezionare le caratteristiche desiderate (es.velocità di crescita accelerata, senza contare gli ormoni)
3: l'allevamento su così grande scala "occupa" enormi quantità di terreno e acqua che potrebbero essere adibiti alle coltivazioni per l'alimentazione umana, invece che animale.
Quindi per un vegano non ha nessun senso pensare di diminuire la popolazione umana, proprio perchè "consuma poco" e sa che se gran parte della "popolazione ricca" (mi si passi la semplificazione) riducesse l'attuale consumo di energia e risorse, ci sarebbe da mangiare comodamente per tutti. (forse non è il tuo campo, ma i dati ci sono ed è facile fare il calcolo)
Il numero degli obesi ha superato quello dei denutriti: dal punto di vista della responsabilità personale per i mali del mondo, la scorretta distribuzione delle risorse nel mondo è legata in gran parte alle scelte alimentari del primo gruppo (con l'eccezione di patologie gravi).
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