Re: I fondamenti della medicina omeopatica.

Inviato da  Davide71 il 20/11/2006 12:34:06
Ciao Florizel, innanzitutto io trovo stranissima la contrapposizione fre medicina omeopatica e medicina allopatica. Tale distinzione é stata creata dagli omeopati per distinguersi ma é largamente scorretta.
Essa si applica infatti soltanto alla cosiddetta "terapia sintomatica", per intenderci l'uso di febbrifughi, analgesici, antispasmodici etc. Questi farmaci non curano le malattie e i medici lo sanno benissimo. Non solo, ma rendono il decorso delle malattie sempre più lungo e in alcuni casi provocano dei danni.
Tuttavia é vero che alla base delle malattie vi é uno squilibrio, e gli squilibri vanno compensati. Quando una bilancia deve essere in equilibrio la soluzione é togliere peso da un piatto oppure aggiungerlo nell'altro. Il corpo in salute é come una bilancia in equilibrio. Quando l'equilibrio si spezza occorre compensarlo agendo sul versante opposto. Quando l'omeopatia stabilisce che il siimile cura il simile e non considera nessun'altra possibilità commette un grave errore di principio che la medicina ufficiale non commette.
La medicina ufficiale utilizza sovente il principio omeopatico, per esempio nel caso dei vaccini, o anche solo quando consiglia di stare al caldo quando si ha la febbre, oppure quando consiglia di ripristinare i liquidi perduti con la sudorazione, e via discorrendo.
Potrei anzi affermare che il principio omeopatico usato nella terapia sintomatica sia assai più EFFICACE di quello allopatico.
Ma cosa diresti se qualcuno ti consigliasse di prendere dell'acido cloridrico con l'ulcera, o un sedativo ad un uomo con pressione molto bassa, ancorché in proporzioni infinitesimali? Spiegami che senso avrebbe.
Insomma secondo me la medicina omeopatica, da questo punto di vista, si taglia le mani da sola.
Il discorso é lungo, e tratterò i vari argomenti uno per volta.

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