Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 3/12/2005 16:56:04
Benvenuto, Dany.

Con un po' di ritardo, ma vorrei rispondere alla tua domanda:
Citazione:
esiste il carbone pulito?ke io sappia il carbone è cmq un combustibile fossile...ed è anke molto ma molto inquinante.....voi ne sapete qualcosa di più?

"Carbone pulito" è una denominazione impropria, un ossimoro: non è pulito, ma semplicemente "un po' meno sporco". Cito questa definizione:
"Carbone pulito viene chiamato quell'insieme di tecnologie, indicate anche con l'acronimo CCTs e cioè Cleaner Coal Technologies, in grado di ridurre, nell'impiego del carbone a scopo energetico, emissioni inquinanti e residui nocivi".
Dunque il materiale di partenza è sempre il solito vecchio carbone: un combustibile fossile. Dal canto loro, zolfo e azoto sono elementi che si trovano naturalmente come impurezze nei giacimenti.
L'utilizzo del carbone in una centrale comporta comunque maggiori emissioni di CO2, rispetto a petrolio e metano, in percentuali variabili a seconda del tipo di tecnologia usata per la combustione, la conversione in corrente elettrica, il trattamento dei fumi (per informazioni generali, puoi dare un'occhiata qui, dalla slide 30 in poi).
A monte di questo, c'è il fatto che il carbone ha un rapporto atomico carbonio/idrogeno di 2:1, il petrolio di 1:2, il metano di 1:4 (la molecola di metano è CH4), perciò l'uso di carbone comporta maggiori emissioni di CO2 per unità di energia prodotta.
Ciononostante, è di nuovo attuale perchè è abbondante e costa meno del petrolio (i cui prezzi sono saliti notevolmente) e del metano. Questo, però, se si considera il solo costo in denaro per l'approvvigionamento. La Cina è il maggiore produttore/esportatore di carbone, ma le sue miniere fatiscenti fanno decine di morti ogni anno e le condizioni dei minatori sono paurose. Insomma: per valutare l'opportunità di tornare al carbone, dovremmo mettere sulla bilancia qualche peso in più che non il solo costo economico.

Vorrei aggiungere, per PadreAldo:
Citazione:
Non tutti sono d'accordo nell'includere l'idroelettrico tra le fonti rinnovabili. Per esempio, non lo è Bertani

A mio parere il brano di Bertani citato non entra nel merito dell'idroelettrico, ma piuttosto riguarda il metodo furbo con cui i Governi lo usano, giocandoci alle "tre carte". Inoltre, il fatto che una carenza d'acqua possa privare l'idroelettrico del titolo di fonte rinnovabile segue un principio corrotto secondo cui si potrebbe parimenti sostenere che una futura nuvolosità estesa, provocata da effetto serra, priverà il fotovoltaico dello stesso titolo. E' più esatto affermare che luce diffusa e torrenti in magra riducano i volumi di energia ottenibili per unità di tempo, non la "qualità" di quella stessa energia.

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