Re: L'acqua che beviamo che residuo fisso deve avere?

Inviato da  _gaia_ il 18/10/2007 18:57:53
Ciao
Per quanto riguarda il residuo fisso, che in sostanza indica il grado di mineralizzazione dell'acqua, esiste questa classificazione:

residuo fisso < 50 mg/l = acqua minimamente mineralizzata
residuo fisso tra 51 e 500 mg/l = acqua oligominerale
residuo fisso tra 501 e 1500 mg/l = acqua minerale (o mineralizzata)
residuo fisso > 1500 mg/l = acqua ricca di sali minerali

PRO: un basso residuo fisso favorisce l'ideratazione e il ricambio dei liquidi; cirrosi epatica.
CONTRO: un valore eccessivo è controindicato nei casi di insufficienza cardiaca, insufficienza renale.


Tabella tratta dal libro, di cui consiglio la lettura: "Qualcuno vuol darcela a bere" (Fratelli Frilli Editori, 2005) di Giuseppe Altamore.

Per quanto riguarda la prima infanzia, sono determinanti in particolare i nitrati: non devono infatti superare i 10 mg/l.

Comunque ci sono molti altri elementi che bisognerebbe controllare in etichetta (per esempio ci sono elementi che sarebbe meglio non fossero presenti nemmeno in tracce).
Purtroppo però, l'etichetta non assolve realmente il compito che "dovrebbe" avere, cioè quello di fornire al consumatore la conoscenza necessaria per poter scegliere liberamente un prodotto piuttosto che un altro.
In realtà, il consumatore non sa davvero cosa contenga l'acqua che beve: una legislazione ambigua (se non spesso bislacca) e un'informazione a dir poco carente verso il consumatore, hanno reso il settore "acque" in Italia qualcosa di grottesco.


EDIT: bruciata sul tempo da LoneWolf!

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