Re: visita da simoncini

Inviato da  ziomao il 15/2/2006 12:01:35

Premesso che non sono un medico...

La teoria di Simoncini la trovo molto interessante.
Ritengo che abbia ragione quando afferma che ad oggi le teorie sul cancro sono di una tale estensione e complessita' che dicono tutto e nulla nello stesso tempo; si brancola nel buio.

Sono molto interessato al lato piu' generale della teoria, in quanto se e' capace di spiegare alcuni macro-fenomeni non vedo perche' non sarebbe da prendere in seria considerazione.


A )
Se, come afferma il Simoncini, il cancro e' una malattia in parte contagiosa,
sarebbe interessante verificare la distribuzione del cancro nel personale medico/paramedico, insomma tra chi ha piu' possibilita' di contatto con la malattia.
Una verifica sperimentale in tal senso sarebbe una prova molto valida e rivoluzionaria della nuova teoria.

B )
Come si adatta la nuova teoria alla spiegazione delle diverse distribuzioni della malattia in funzione delle condizioni socio-economiche delle diverse popolazioni ?
Per esempio... tra i giapponesi e gli americani ci sono diverse distribuzioni statistiche del cancro; come e' possibile spiegare queste differenze con la nuova teoria ?

C )
Secondo questa teoria il cancro dovrebbe essere una malattia storica.
L'uomo ha sempre convissuto con questo fungo, come spiegare l'evoluzione storica della malattia ?


Il cancro secondo Simoncini e' una malattia causata da elementi patogeni ambientali ( un fungo ) con cui l'uomo e' abituato a convivere ma che in alcune condizioni particolari portano all'insorgenza della malattia.

In questa ottica troverebbero persino spiegazione le reazioni da stress, per lungo tempo ignorate dalla scienza ufficiale. La debilitazione dell'organismo porterebbe l'elemento ambientale a trasformarsi in malattia. Come quando uno e' stressato e si becca il terribile raffreddore o la febbre....

Mao


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