Re: la cura per il cancro ....e se fosse una bufala?

Inviato da  Zero il 16/8/2006 22:45:36
Alb ha scritto:
Citazione:
Zero: Perchè non fondiamo un'Associazione con il fine di raccogliere quante più tesimonianze inoppugnabilmente documentate sia possibile in favore delle cure alternative...

Alb: Forse un'associazione è un tantino impegnativa, ma l'idea non è affato malvagia. Noi però siamo ancora al punto di mostrare a noi stessi se tali terapie funzionano o meno. Ci sono alcuni convinti della NMG, altri convinti che nessuna terapia alternativa funzioni. Per il resto, è il dubbio.


Zero: Anch'io sono un testimone (e ce ne sono altri), ma soltanto riguardo al frullato di Aloe Arborescens...

Alb: Ci puoi raccontare ?


Ciao Alb.... Ciao a tutti....

Sono mesi che seguo il forum e premetto di esser convinta che coloro i quali si "sollazzano" in questo forum invece di partecipare a " cinema & moda " certamente sono qui perchè in qualche modo toccati nel vivo ...

Nei primi mesi del 2000 a Cosimo, un mio caro amico, 47 anni, viene diagnosticato un K polmonare inoperabile per la sua allocazione ed un residuo di vita di un paio di mesi ...
A " Casa Sollievo" gli propongono come unica via possibile l'inserimento in un gruppo su cui si sperimenta un nuovo tipo di chemio ... non abbiamo nè tempo nè alternative e si procede ...
Dopo un ciclo completo la massa risulta ridotta di un cm. e quindi si ricomincia:
chemio + radio + chemio ...
Per un periodo la massa rimane stabile, ma poi riprende a crescere rapidamente e si formano metastasi ai bronchi, corde vocali e cervelletto... Viene il giorno in cui gli comunicano che non possono fare null'altro per lui: del resto era già in fase terminale quando è stato scoperto il male per cui si può considerare importante il risultato di aver vissuto ancora un anno ... Poche settimane più tardi, inchiodato nel suo letto, ormai non riesce più neanche a deglutire qualcosa che non sia liquido...riceve l'Estrema Unzione e si attende: il medico di famiglia, che lo ha seguito dall'inizio (altro testimone) ritiene che non avrebbe superato la notte ...
Qualcuno gli porta il frullato di Aloe Arborescens di Padre Zago: glielo fanno prendere a dosi doppie e dopo qualche giorno è di nuovo in giro per casa, autosufficiente per sè stesso; dopo una settimana va al supermercato a piedi e da allora riprenderà anche a guidare in piena autonomia...
non ha più bisogno di respirare ossigeno anche se gli rimane soltanto mezzo polmone e la sua qualità di vita è buona ...
continuando ad assumere il frullato ( di cui si erano procurata la ricetta e preparavano in casa con una spesa minima) le metastasi scompaiono abbastanza rapidamente, poi la situazione rimane stazionaria fino al giugno 2003 quando casualmente, lo incontra nuovamente l'oncologa che per prima lo aveva visitato e purtroppo "condannato": lo riteneva ormai defunto e invece lo incontra dopo oltre tre anni in discrete condizioni ... si fa raccontare la sua vicenda e lo convince che negli Stati Uniti hanno scoperto e già sperimentato con ottimi risultati la "Iressa", una chemio da si assumere in compresse, comodamente a casa, e lei potrebbe farlo entrare nel ristrettissimo gruppo di fortunatissimi che proprio allora l'avrebbero sperimentata in Italia: la dottoressa usava toni entusiastici e il mio amico voleva assolutamente guarire, non sopravvivere continuando a convivere con il male, quindi acconsente ...
a Luglio esegue una TC di controllo ed entra "pomposamente" nella sperimentazione "Iressa", rivelatasi in seguito assolutamente inutile e fallimentare ...
Lui stesso ed anche la moglie sollecitano più volte l'oncologa per conoscere i risultati di quella TC eseguita un mese prima in modo da poter decidere in merito alla sperimentazione "Iressa" con piena consapevolezza, ma questa, accampadndo scuse, riesce ad evitare di fornire l'informazione ...
nell'ultima settimana di Agosto gli consegnano il flacone con le preziose compresse e inizia ad assumerle: uno shock anafilattico gli provoca un'ischemia che in una settimana spegne ogni speranza ...
Muore per la vanagloria di un'oncologa che spacciava per certo l'inesistente ... Questa ... (definitela voi) ... dopo alcuni giorni telefona alla vedova ( ero presente ) e dopo le condoglianze le comunica l'esito della TC: la massa era regredita al punto da poter essere operata!

All'incirca in quel periodo una ventinovenne a cui avevano asportato entrambi i seni era ormai ridotta, sempre inchiodata a letto, all'alimentazione mediante la sacca PEG; il frullato le ha permesso dopo solo una settimana di uscire, anche se accompagnata, per andare a far visita al fratello ... era Luglio e volle anche andare al mare: un'intera giornata sotto il sole e lei era ancora troppo debole ...

Peppe, un altro amico che era a conoscenza di quanto accaduto a Cosimo, a 45 anni, in seguito ad un controllo scopre di avere la stessa identica diagnosi: la differenza è che lui ha solo 7 cm. di massa ed è circoscritta, non operabile, ma i suoi polmoni sono integri, quindi si è pienamente in tempo per poterlo guarire, così gli dicono al S. Raffaele .... Gli dicono anche che può curarsi a Napoli - Secondo Policlinico - come centro di eccellenza è altrettanto valido ...
Io gli preparo il frullato e glielo porto... lui mi risponde che potrebbe interferire con le terapie mediche e decide di chiedere all'oncologa (già, un'oncologa anche lui) che lo segue ...
la dottoressa , pur a conoscenza del fatto che l'aloe ha un potente potere immunoregolatore, quindi capare di rinforzare il sistema immunitario sostenendo il malato nel sopportare la chemio, senza assolutamente interferire con le loro terapie, ovviamentegli replica che lui non ha bisogno di questi frullati che loro (medici) consigliano soltanto a coloro per cui non possono fare più niente: lui certamente sarebbe guarito...
vi risparmio i dettagli su come era stato ridotto ... all'ultimo attacco di soffocamento ha rifiutato l'ossigeno ed un altro inutile, straziante ricovero ... l'abbiamo sepolto venti giorni fa.

Attraverso l'inganno, siamo tutti liberi di scegliere ...

Coloro che hanno vissuto in prima persona esperienze come la mia hanno dato vita ad un' Associazione Amici Aloe Arborescens, di cui una sede è anche a Salerno e di racconti simili ne abbiamo sentiti tanti ... tutti da malati partiti dallo stadio terminale ... Se vi interessa mi impegno a richiedere la documentazione raccolta attestante gli esiti.

Costituendo un'associazione potremmo chiedere a Simoncini ( è sempre molto disponibile, ma le sue giornate sono di 24 h, come le nostre ) a coloro che continuano il lavoro di Bonifacio e agli altri che vorremo interpellare, di procurarci documenti a supporto delle loro esperienze, dal momento che vantano guarigioni intorno al 90% partendo da casi non terminali ... Non sempre è necessario capire perchè una terapia funziona prima di applicarla se l'esperienza ne dimostra la validità... quando funziona, la si applica e contemporaneamente la si studia ...

Confermo che in post precedenti, medici, tra cui Vulcan e (non vorrei sbagliare) mi sembra anche Mir, convenivano che per i K allo stomaco , tra diagnosi ed intervento chirurgico c'è tutto il tenpo di sperimentare l'effetto del bicarbonato.

La NMG è piuttosto complessa per coloro che non si sono avvicinati alla psicoanalisi: il subconscio può, attraverso certi meccanismi che sconvolgono le normali funzioni vitali, alterare o addirittura compromettere gravemente il funzionamento di un organo del corpo pur di esternare un suo profondo stato di malessere da interpretare come una richiesta di psico-aiuto, che non può essere guarito da farmaci ... ma è valida solo nei casi in cui la malattia è generata da una sofferenza psicologica ... perciò la NMG non può curare tutti; Hamer ha probabilmente scoperto il sistema per individuare con precisione questi particolari casi servendosi anche della moderna diagnostica , non solo della psicoanalisi.

Ogni bene...

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