Re: Le linee guida Usa: salutare la dieta vegetariana

Inviato da  Spiderman il 6/8/2010 11:13:03
Citazione:

sitchinite ha scritto:


Errore (madornale).

Il ferro assimilato é circa il 10% di quello contenuto nell' alimento.
Non solo, il ferro Eme viene assimilato per circa il 20%, il ferrno NON EME viene assimilato per meno del 5%.

Il punto non é la quantità di ferro presente nell’ alimento, ma la quantità di ferro assimilabile. Per gli alimenti animali questo rapporto é di circa 4,4 cioè il ferro contenuto é circa 4,4 volte quello assimilabile (ad esempio la carne di cavallo ha contenuto di ferro 3,9mg dei quali 0,9 sono assimilati). Per gli alimenti vegetali questo rapporto é compreso tra 20 e 30 circa, cioè il ferro contenuto é dalle 20 alle 30 volte superiore al ferro assimilabile.



ferro eme: forma legata alle emoproteine muscolari (emoglobina o mioglobina); facilmente assorbibile, è tipico degli alimenti animali ed in particolare di quelli carnei (pollame, manzo, maiale, cavallo, selvaggina, pesce ecc.), dove costituisce circa il 40-50% del totale. E' invece assente nei latticini.

L'assorbimento del ferro eme è indipendente dalla composizione della dieta, poiché l'intera molecola (dopo la proteolisi della mioglobina o dell'emoglobina cui è legata) passa intatta dal lume alla cellula intestinale, senza ostacolo da parte degli altri nutrienti.



Ferro non eme: il ferro inorganico, scorporato dal gruppo eme, può trovarsi sottoforma di sale in due diverse forme ioniche:

Fe2+ ferroso o ferro bivalente (solubile);

Fe3+ ferrico o ferro trivalente (insolubile).

Lo stato di ossidazione influenza l'assorbimento del ferro libero; in particolare, affinché possa essere assorbito dagli enterociti il ferro elementare deve trovarsi nella forma bivalente (Fe2+).

Il ferro non eme si trova principalmente negli alimenti vegetali (del tutto privi della forma eme), ma anche in quelli carnei (dove non tutto il ferro si trova nella forma eme).


IN LINEA GENERALE, le persone sane assorbono circa il 10% del ferro alimentare ( percentuale che aumenta fino al 20-30% in condizioni di carenza); nello specifico, l'intestino è in grado di assorbire tra il 2 ed il 10% del ferro fornito dai vegetali (esclusivamente ferro non emico) e tra il 10-35% di quello contenuto nelle fonti animali (ferro emico + ferro non emico).




esempio:

gli spinaci cotti hanno un contenuto di ferro di 5,5mg per 100 grammi. Lacarne di cavallo ne ha solo 3,9
Però il ferro degli spinaci ha una assimilabilità di 0,2mg, mentre il fero della carne di cavallo ha una assimilabilità di 0,9.

Il raporto tra ferro contenuto e assimilato per gli spinaci é di 25, per la carne di cavallo é 4,4.
Il rapporto tra le due assimilazioni é di 0,17, cioè per 1mg di ferro della cane di cavallo ne vengoo assimilati 0,17 di ferro da spinaci.·




Non è affatto così, studi dimostrano che non esistono carenze (lo vedo su me stesso e senza integratori) di ferro nelle diete vegane/vegetariane. Il ferro contenuto nei vegetali è più sensibile agli alimenti che ne ostacolano l'assorbimento, con qualche semplice accorgimento, usando limone ad esempio nell'acqua durante i pasti o sostituendolo all'aceto, il problema non si pone più.
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Citazione:
Detto fatto.


Tu non sei in grado di smontare nulla, per il semplice motivo che non c'è nulla da smontare.

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