Re: Le linee guida Usa: salutare la dieta vegetariana

Inviato da  Freeanimal il 10/8/2010 19:38:06
Oldboy (citazione):
”ognuno segue le proprie naturali inclinazioni”.


Intanto bisogna vedere se si tratta di inclinazioni naturali. Perché potrebbero essere il frutto di condizionamenti. Poi, bisogna vedere se la bramosia di carne è naturale o risultato di adattamenti culturali elaborati nel corso della Storia, e su questo (dentatura, apparato digerente, ecc.) abbiamo fin qui discusso, senza giungere, peraltro, a un dato certo. Infine, terzo e più importante punto, è la questione morale. Ovvero, siamo sicuri che uccidere un animale sia un’azione necessaria e morale? Chi ti dà la certezza che il raggiungimento delle soddisfazioni e dei piaceri nella tua singola vita, debba presupporre la violazione del Quinto Comandamento? Cioè, se accetti il concetto che uccidere una vita sia atto riprovevole, come puoi ricercare la felicità e sentirti con la coscienza a posto nel momento in cui uccidi una vita? Se invece rifiuti il concetto che la vita, sia animale che umana, sia sacra e dunque suscettibile di essere soppressa, perché mai i codici penali dovrebbero incarcerarti nel momento in cui uccidi degli esseri umani? E se piuttosto mi dici che la sola vita umana è sacra e intoccabile, ma non quella degli altri animali, mi spieghi da dove nasce questa differenziazione? Come mai a te sembra ovvia la liceità di sopprimere vite animali, ma non ti sembra ovvio sopprimere vite umane? Quale autorità ha stabilito questa differenza di trattamento? Non pensi che qualcuno potrebbe non limitarsi a sopprimere vite animali ma, con la stessa facilità e la stessa logica (perché per esempio trova la sua felicità nel mangiare carne umana), potrebbe sopprimere vite umane? Insomma, chi e perché ha stabilito che gli animali si possono uccidere e mangiare, ma non si può fare la stessa cosa con gli uomini?

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