non gettare nel panico la nazione in guerra
Inviato da dr_julius il 6/8/2010 14:39:21
da www.ilfattoquotidiano.it
Un bombardiere britannico avvistò un Ufo
E Churchill disse: “Non divulghiamo la notizia”
Secondo la testimonianza del nipote di una sua guardia del corpo, il primo ministro britannico ha vietato di diffondere la notizia dell’avvistamento di un Ufo da parte di un bombardiere della Raf (Royal Air Force), che rientrava da un’azione militare contro la Germania. (...) Churchill aveva timore di creare un’ondata di isteria collettiva, gettando nel panico la nazione in guerra.
già allora c'era chi riteneva che lo strano oggetto sia in realtà un aeromobile impiegato in qualche esercitazione militare segreta. Forse una potenza straniera non identificata stava testando una nuova tecnologia bellica. Ma Winston Churchill non la pensava così.
(...)
durante un incontro con il generale Dwight D. Eisenhower, comandante delle forze alleate, il primo ministro britannico disse a proposito dell’incidente: “L’evento potrebbe creare panico nella popolazione e distruggere la fiducia nella Chiesa”. Dopo aver ascoltato un esperto militare, che aveva escluso si trattasse di un missile, Churchill ordinò che il segreto sull’episodio si mantenesse almeno per 50 anni. E così è stato, fino a ieri mattina.
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Un bombardiere britannico avvistò un Ufo
E Churchill disse: “Non divulghiamo la notizia”
Secondo la testimonianza del nipote di una sua guardia del corpo, il primo ministro britannico ha vietato di diffondere la notizia dell’avvistamento di un Ufo da parte di un bombardiere della Raf (Royal Air Force), che rientrava da un’azione militare contro la Germania. (...) Churchill aveva timore di creare un’ondata di isteria collettiva, gettando nel panico la nazione in guerra.
già allora c'era chi riteneva che lo strano oggetto sia in realtà un aeromobile impiegato in qualche esercitazione militare segreta. Forse una potenza straniera non identificata stava testando una nuova tecnologia bellica. Ma Winston Churchill non la pensava così.
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durante un incontro con il generale Dwight D. Eisenhower, comandante delle forze alleate, il primo ministro britannico disse a proposito dell’incidente: “L’evento potrebbe creare panico nella popolazione e distruggere la fiducia nella Chiesa”. Dopo aver ascoltato un esperto militare, che aveva escluso si trattasse di un missile, Churchill ordinò che il segreto sull’episodio si mantenesse almeno per 50 anni. E così è stato, fino a ieri mattina.
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