Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  NumberSix il 17/11/2011 18:34:49
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Notturno ha scritto:

Qui non si parla di "non infliggere crudeltà" agli animali.


Qui si parlava di dieta. Al giorno d'oggi mangiare carne animale = partecipare alla crudelta'. Su questo non ci sono dubbi.

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Si reclamano "diritti".


Nessun diritto, solo rispetto.

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Volendo, si può anche restare superficiali e limitarsi a dire "io non mangio questo" o "io non schiaccio le lumache" e sentirsi a posto.

Ma non è così semplice.


No infatti. Anche se io non mangio carne e non schiaccio lumache


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Se a te sembra una scusa per starsene fermi è un affare solo tuo.

Non mi sembra di essermi sottratto ad alcuna discussione o confronto, per cui non capisco questa risposta.


Il ragionamento che fai non porta da nessuna parte perche' cerca di spaccare il capello in quattro mentre la realta delle cose e' palese e non ha certo bisogno di farcisi le sege mentali (scusate il francesismo)

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E' frustrante non avere una certezza o una regola sicura a cui appigliarsi, me ne rendo conto, ma perché devi per forza rivoltare quel senso di fastidio su di me?


Lol, questa frase mi fa rendere conto di quanto possa essere difficile per te il discorso. Io non sono afatto frustrato, agisco secondo cuore e coscienza, cerco di essere coerente in TUTTI campi della mia vita ovunque e' umanamente possibile o io me la senta. Regole? Per carita', sarebbero limiti rigidi ed inutili, non c'e' ne alcun bisogno. Solo chi non e' in grado di interpretare la vita e la realta da se necessita' di regole, evolvendo la consapevolezza la loro necessita' svanisce.
Io non ho nessun fastidio se non a sentire certi discorsi, poi sul rivoltare su di te...beh, se rispondere per te significa questo...mi dispiace m a e' cio che penso.

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Finché ci si limita al concetto "non far soffrire inutilmente" ci sto.

Ma mi spieghi su quale base dovrei riconoscere a un pollo una dignità tale da impedirmi di cibarmene?


Vedi che non ci sei. Io non riconosco nessuna fantomatica "dignita'" ai polli, anzi mi stanno abbastanza sulle palle. Ma non mangio i cani e non mangio i polli, da me entrambi avranno un trattamento equo. Posso amare il cane e odiare il pollo, ma entrambi restano vivi.

Citazione:

Se ne fai una questione di sensibilità personale ci posso stare benissimo!

E' soggettiva e personale, per cui, ognuno faccia come crede.


Ci mancherebbe, la liberta' e' sacra. Ma se per me mangiare carne = morte e dolore e tu mangi carne ne sei una causa. Capiscimi, se io voglio essere coerente con il mio pensiero preferirei che tu perlomeno smettesti. Attenzione, preferirei. Non te lo impediro perche' sarebbe una violenza, una violenza che aborro in primo luogo. Quella di decidere per gli altri, quella di decidere anche se devono vivere o morire. La stessa violenza che l'uomo usa all'animale quando decide di ucciderlo pur avendo l'alternativa di non farlo.
O forse pensi che gli animali siano d'accordo con il fatto che tu voglia consumarli? ( mucca di Adams docet! )


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Ma sostenere che esistano ragioni "obiettive" perché mi astenga dalla carne, per me è una sciocchezza.


Se per questo esistono anche ragioni ecologiche e di salute poi dai, obiettivita...stiamo proprio volando nel etere su questioni di vita e di morte. La morte e' fisica, immediata, il sangue caldo, le urla vere. Se una vacca portata al macello potesse parlare credo di sapere dove ti direbbe di metterle le ragioni "obiettive". Stessa cosa del pesce d'allevamento, che tra l'altro viene sterminato in misura molto maggiora ma spesso considerato "figlio di un dio minore".

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Se, in aggiunta a tutto questo, lo fai su base "ETICA", allora ti toca dare un fondamento alla tua "ETICA", altrimenti semplicemente rimane una cosa superficiale e senza senso.


Ok. Non sono un filosofo quindi ti dico in poche parole perche' non mangio animali. Io amo molto gli animali e li considero miei "fratelli", su certi versi molto piu perfetti di noi in quanto capaci di integrarsi in un ciclo vitale auto equilibrante. Non vedo il motivo per cui dovrei fargli soffrire e morire per nutrire il mio corpo in quanto cio' non e' neccesario. Adotto la "regola" del fare il piu possibile per ridurre il mio "danno". Non mangio carne, non compro prodotti di pelle, osso etc. Mangio ancora formaggi, si , debolezza umana, anche se solo di allevamento biologico. Cerco di comprare prodotti non testati su animali, evito di dare i miei soldi a chi con l'etica ci si pulisce il culo. ( qui subentra un discorso piu ampio, non si tratta solo dei animali ma anche del fair-trade, lavoro minorile, armamenti, ecologia etcetc...)

Insomma cerco di essere responsabile verso il mondo che mi circonda cercando di fare meno danni possibili. Il fatto di essere vegetariano non e' un qualcosa a se stante ma fa parte di un discorso piu ampio attraverso il quale portare avanti la propria vita.

Per finire, io non mangio animali ma potrei farlo. Penso che se mi trovassi in condizione di morire di fame caccierei un animale e lo mangierei. Ma lo farei in modo da non farlo soffrire e rispettando cio che mi ha dato, ovvero la sua vita che mi permetterebbe di continuare la mia. Un discorso del tutto assente davanti a una polpetta di macinato.

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