Re: Onnivori, esistono davvero o è un

Inviato da  Tuttle il 19/11/2011 13:52:26
Citazione:
Quindi, SE rispetti la Vita "alla tuttle", ossia se rispetti l'ambiente perché TI CONVIENE, allora quella scelta ha una valenza etica bassa. Non è sbagliata o illogica, perché è giusto e logico tutelare se stessi evitando di inquinare e distruggere l'ambiente in cui si vive, ma è una scelta egoistica e antropocentrica, che vede l'ambiente come una casa dell'uomo. Non attribuisce dignità e valore all'ambiente IN SE STESSO, ma solo in riferimento alle proprie esigenze e convenienze! Ti è chiaro?


Non ho mai parlato di convenienza né di valore ambientale in quanto spazio utile all'uomo. Non ho mai parlato di utilitarismo ambientalista e nemmeno di estremismo ecologista.

Ho parlato di interazione, di consapevolezza (ma sai almeno che cosa significa? No, ti prego...non rispondere!), di logica delle conseguenze di tutti verso tutti e tutto (trans-umana, intra-umana e ambientale). Il problema dell'antropocentrismo è che non contempla niente di alternativo a se stesso. Per questo, qualsiasi cosa ti dicano i tuoi interlocutori, ti sembrerà una chiave di lettura egoistica. Perché la stai osservando SEMPRE E SOLO dal TUO PUNTO DI VISTA, come centro del mondo. Vivi un paradigma. Anzi, IL PARADIGMA. Sei come dino, che pone se stesso al centro del cosmo e piega persino i pianeti a ciò che egli pensa di osservare e capire, stando FERMO.

Tu però devi capire che non puoi permetterti di attaccare così vigliaccamente persone che hanno interazioni differenti dalle tue. Non puoi permetterti di fare dei tuoi limiti gli altrui limiti. Non ti puoi permettere di reinterpretare le visioni dei tuoi interlocutori attraverso il tuo modo di pensare, imponendo loro il risultato delle TUE PRIVATE ELUCUBRAZIONI che sono il frutto di TUOI ragionamenti, limiti compresi. Questo non è razionalismo e nemmeno materialismo, è egomania allo stato più estremo. Tu, con questo atteggiamento, finirai con il contemplare e concepire la tua stessa eliminazione, per mano tua o di chi trova nella tua vita un limite alla sua, altro che pollo o tacchino.

Il problema, credo, è che non hai niente da dire veramente....e forse nemmeno da dare, almeno qui dentro. Per questo il tuo punto di vista non frega a nessuno se non a te stesso, nel momento che ti rileggi. Al massimo puoi generare questo genere di battibecco sterile. Perché quando si è distruttivi come te, si può generare solo ulteriore sterilità. Bruciare un campo già arso. Tagliare un tronco già secco.

Calvero, Spiderman, Incredulo ed io, siamo persone completamente diverse...e ci siamo scannati spesso su altri thread. E la vediamo diversamente anche su questo specifico aspetto...nel senso che ognuno ha le sue "visioni" e il suo intimo modo di viverle. Ognuno possiede le sue modalità di accedere alla consapevolezza di se stessi (che passa solo attraverso la consapevolezza di tutto ciò che permette noi di esistere!), degli altri, del contesto, dello spazio reale condiviso. E' la dimostrazione definitiva che l'etica (l'ETHOS, ovvero il luogo e lo spazio per VIVERE, non lo spazio in cui IO VIVO), l'empatia, il rispetto, la consapevolezza, la condivisione, la progettualità....sono valori che abbattono ogni differenza sostanziale ed avvicinano non solo l'uomo all'ambiente e agli altri esseri animati, ma l'uomo all'uomo stesso.

Prendi questo piccolo esempio e pensa cosa sarebbe il pianeta se ogni essere umano avesse la consapevolezza definitiva di cosa consegue ad ogni azione, sua e di quelle dei suoi simili. Anche quando queste azioni servono alla nostra beata comodità di abitanti del progresso.

Quindi fatti un bel favore...scendi da quel diamine di piedistallo e dimostra di essere un uomo e non un pollo! Smettila di parlare degli altri, sugli altri, contro gli altri, e abbi il coraggio di parlare di te. O almeno di farti delle domande in silenzio.

Smettila di cercare lo scontro.

Auguri.

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