gli interessi in medicina generano mostri

Inviato da  fefochip il 4/1/2013 15:41:04
il "motore" con cui funziona tutta la nostra società occidentale, ovvero il profitto economico, è ovviamente anche il "motore" delle ricerche scientifiche e nel nostro caso della medicina .
prima di andare avanti nella descrizione del problema occorre prima definire il concetto, qui usato, di "medicina".
l'insieme di medici,ricercatori,strutture ,compagnie farmaceutiche e tutto l'indotto che ruota intorno al campo della salute (ad esempio i produttori di T.A.C.) possiamo definirlo come "la medicina".
tutte le componenti della medicina seguono il fine dell' interesse economico che sempre più spesso diverge dall'interesse del paziente che è quello di guarire dalla sua malattia.
in questo insieme tuttavia c'è indiscutibilmente una componente che domina ormai incontrastata su tutte le altre : le compagnie farmaceutiche.
la ricerca ormai da tempo è completamente in mano alle case farmaceutiche sia per capacità di fondi stanziabili sia per burocrazia e leggi fatte proprio per impedire a degli indipendenti di poter fare ricerca.
i medici sono assoggettati in tanti modi alle case farmaceutiche stesse da cui sono lungi dall'essere indipendenti e comunque i medici sono sempre nell'imbarazzo di fare i propri interessi economici o la salute del paziente .
tra l'altro legalmente parlando ai medici vengono legate le mani dalle legge riducendoli a meri esecutori di "protocolli".
le strutture sono altamente in relazione alla politica la quale a sua volta è massimamente influenzata dai poteri economici (leggi sempre le compagnie farmaceutiche).
dobbiamo una volta per tutte guardare in faccia la cruda verità : le case farmaceutiche sono delle SPA e come tali sono strutturate per il profitto, null'altro.
guarire il paziente è solo una illusione di facciata perche il vero interesse di tali compagnie è quello di lasciare il paziente malato e bisognoso di farmaci .
di esempi ne potremmo fare tanti ma un recente articolo sul "le monde" http://www.lemonde.fr/sante/article/2012/09/13/publication-d-un-guide-des-4-000-medicaments-utiles-inutiles-ou-dangereux_1759378_1651302.html parla molto chiaro : il 50% dei farmaci in giro sono inutili.
le compagnie farmaceutiche sono le prime a richiedere leggi che le favoriscano. un esempio recente è stato quello di vietare il commercio di medicine erboristiche che non abbiano avuto le stesse prove di efficacia a cui sono sottoposte le medicine convenzionali.
alla persona distratta questo può apparire un legittimo provvedimento di salute pubblica : in realtà il sapere erboristico è molto più antico e quindi sicuro più di qualunque prova che si può fare per un farmaco. in questo modo le compagnie farmaceutiche in sostanza si approprieranno della medicina erboristica in quanto solo loro hanno la forza economica e strutturale per adempiere agli obblighi di legge.
tra l'altro non si capisce, se c'è assoluto bisogno di tutto questo rigore, come mai il 50% dei medicinali non serve a nulla (quindi possono fare solo male alla salute) e non si capisce nemmeno come rendere compatibile quella posizione con la dichiarazione del prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici: “Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”.due pesi e due misure?
un altro esempio è la vaccinazione pediatrica obbligatoria introdotta in italia per l'epatite B , un vero ossimoro dal momento che valutando i rischi e benefici è evidente quanto sia inutile inoculare un vaccino per una malattia la cui trasmissione avviene per la stragrande maggioranza dei casi per via venerea a un infante.
i limiti di volta in volta abbassati per il colesterolo sono un altro esempio di come si cerca di creare nuovi clienti quando nemmeno è ben chiara e accertata la correlazione colesterolo-malattia cardiovascolare.
anche nel campo di ciò che ruota intorno alla medicina come la diagnostica per immagini non si possono non notare particolari anomali come il caso di clabruno vedruccio che con la sua invenzione potrebbe rivoluzionare le diagnosi sia per affidabilità (l'affidabilità di una eco arriva al 50%)che per accuratezza (non molti sanno ad esempio che anche TAC ha un limite di risoluzione e quindi ad es. tumori molto piccoli non li vede)ma stranamente la società che lo produceva si è detta "non più interessata" e clabruno non trova più a chi far produrre la sua macchina.
a fare questi esempi si potrebbe continuare fino al travaso di bile ma il nodo focale della questione rimane quello di evidenziare un "errore sistematico" che come società stiamo continuando a commettere giorno dopo giorno.

tutto ciò detto fin ora potrebbe essere riconosciuto come "scontato", in quanto tutta la società occidentale (e quindi più o meno con un mercato basato su meccanismi capitalistici) è fatta in questo modo e ci sarebbe da stupirsi se qualcosa funzionasse con qualcosa di diverso della logica del profitto.
tuttavia la verità è sotto gli occhi di tutti ma la maggior parte delle persone continua a tenere davanti agli occhi quel velo di maya che il 2013 non ha portato via.
la persona malata ha poche possibilità di essere curata efficacemente perchè:
c'è una profonda divergenza di fini tra il nostro sistema medico(profitto) e il fine del paziente(guarigione).
l'illusione che tali fini possano convergere in qualche modo è solo una pia illusione.
(tengo ancora a ribadire che questa critica è una critica al sistema e non alle singole persone che di volta in volta fanno l'eccezione che tristemente conferma la regola)

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