Re: l'angolo della salute

Inviato da  Nomit il 24/9/2014 18:10:18
Premesso che i vegani non hanno alcun bisogno di consumare soia e che personalmente non me ne frega niente visto che non la mangio quasi mai e che trovo il caso sul diciannovenne divora-soia inverosimile, copio da un articolo:

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GINECOMASTIA

Ci sono stati due case-report che hanno sollevato preoccupazione di caratteristiche femminizzanti dovute al consumo di soia. Uno di questi riguardava un uomo (malato di diabete tipo 1) che sviluppò una disfunzione erettile e bassi livelli di testosterone, mentre l’altro un anziano che sviluppò una condizione di ginecomastia, ossia un allargamento delle ghiandole mammarie. In entrambi i casi, i sintomi sono cessati dopo aver smesso il consumo della soia, che era rispettivamente di 14 e 12 porzioni al giorno, ossia una quantità spropositata che finiva per monopolizzare una parte considerevole delle loro diete. Al contrario, uno studio condotto su 20 uomini malati di tumore della prostata, a cui sono stati dati 450-900 mg/d di isoflavoni (l’equivalente di 18-38 porzioni di soia) per quasi tre mesi ha riscontrato che in solo due di questi si erano verificati dei leggeri casi di ginecomastia, e uno dei due stava assumendo un farmaco che avrebbe potuto sortire lo stesso effetto. Considerate le quantità enormi di isoflavoni che questo gruppo stava assumendo sotto forma di supplementazione, risulta estremamente improbabile che potrebbero emergere casi simili da “normale” consumo di soia, anche se fosse quotidiano e consistente.

-Siepmann T, Roofeh J, Kiefer FW, Edelson DG. Hypogonadism and erectile dysfunction associated with soy product consumption. Nutrition. 2011 Feb 23.
-Martinez J, Lewi JE. An unusual case of ginecomastia associated with soy product consumption. Endocr Pract 2008;14:415–8.
-Fischer L, Mahoney C, Jeffcoat AR, Koch MA, Thomas BE, Valentine JL, et al. Clinical characteristics and pharmacokinetics of purified soy isoflavones: multiple-dose administration to men with prostate neoplasia. Nutr Cancer 2004;48(2):160–70.

SPERMA

Una pubblicazione epidemiologica del 2008 ha trovato che gli uomini in una clinica di fertilità avevano minori concentrazioni di sperma se consumavano maggiori quantità di soia, ma la differenza potrebbe essere spiegata dal corrispettivo maggior volume di eiaculazione. Due più recenti studi clinici [link1,link2] (62 mg/d per due mesi e 480 mg/d di isoflavoni per tre mesi) non hanno trovato differenze nella quantità, concentrazione o motilità dello sperma.

-Beaton LK, McVeigh BL, Dillingham BL, Lampe JW, Duncan AM. Soy protein isolates of varying isoflavone content do not adversely affect semen quality in healthy young men. Fertil Steril. 2010 Oct;94(5):1717-22.
-Chavarro JE, Toth TL, Sadio SM, Hauser R. Soy food and isoflavone intake in relation to semen quality parameters among men from an infertility clinic. Hum Reprod. 2008 Nov;23(11):2584-90.
-Messina M, Watanabe S, Setchell KD. Report on the 8th International Symposium on the Role of Soy in Health Promotion and Chronic Disease Prevention and Treatment. J Nutr. 2009 Apr;139(4):796S-802S.

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