Re: l'angolo della salute

Inviato da  benitoche il 17/1/2015 23:21:28
Posto affinché qualcuno mi aiuti a capire

Esperimenti condotti su diverse linee cellulari di tumori umani trattati con i fattori prelevati dall’embrione di Zebrafish a diversi stadi di differenziazione delle cellule staminali hanno evidenziato una significativa riduzione della curva di crescita di tutte le linee cellulari trattate. Ricerche condotte per capire quali eventi molecolari fossero coinvolti in questo tipo di regolazione e di controllo, hanno dimostrato che molecole chiave del ciclo cellulare, quali p53 e pRb, subiscono una regolazione trascrizionale o post-traduzionale. Ricerche sui processi di apoptosi e di differenziazione hanno evidenziato che il trattamento di tumori con i fattori di differenziazione delle cellule staminali induce l’attivazione della caspasi 3, principalmente attraverso la regolazione del gene E2F-1 e conseguentemente una iper- espressione di c-Myc e l’attivazione di un patway apoptotico p73 dipendente. Inoltre si e’ dimostrato una
contemporanea e significativa normalizzazione del rapporto fra e-caderine e beta catenine, con aumento del livello di e-caderine. Da ultimo la somministrazione di un prodotto messo a punto per la terapia umana, contenente fattori di differenziazione delle cellule staminali, ha dimostrato il 19,8% di regressioni ( 2,6% di regressioni complete) ed il 16% di stabilizzazioni con significativo aumento del tempo di sopravvivenza in coloro, che hanno risposto al trattamento, in uno studio aperto randomizzato su 179 pazienti affetti da epatocarcinoma in stadio intermedio-avanzato. Uno studio piu’ recente su 50 casi di epatocarcinoma in fase intermedio-avanzata ha dimostrato un numero ancora piu’ elevato di regressioni complete (13,1%). Inoltre tali fattori di differenziazione utilizzati in modelli di studio per valutare la neurodegenerazione, quali le cellule dell’ippocampo di topo, hanno evidenziato di essere in grado di prevenire in modo statisticamente molto significativo i processi neurodegenerativi indotti da dosi elevate di NMDA ( N- Methyl-D-Aspartato). Infine alcuni studi clinici hanno evidenziato un miglioramento molto significativo delle lesioni psoriasiche in circa l’80% dei pazienti, con riduzione o scomparsa delle placche psoriasiche, dell’eritema e del prurito. L’utilizzo di tali fattori ha portato a concepire un nuovo modello del sistema complesso adattativo mente-corpo, in cui si integrano i nuovi concetti di epigenetica e di trasmissione dell’informazione nei sistemi biologici, integrando in esso il sistema PNEI.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=49&topic_id=7510&post_id=267197