Re: Barry Jennings: brutte notizie...

Inviato da  shm il 22/10/2008 21:51:27
Zarrillo (I° parte)

Attraverso la FOIA fatta dal New York Times molte deposizioni dei soccorritori sono state pubblicate e rese disponibili per il pubblico:

http://graphics8.nytimes.com/packages/html/nyregion/20050812_WTC_GRAPHIC/met_WTC_histories_full_01.html

Il 25 ottobre 2001 l’EMT Richard Zarrillo rilascia la sua deposizione alle autorità competenti.

Per gli pseudo-scettici Zarrillo è colui che con la sua presenza all'OEM implicherebbe il fatto che Barry Jennings non potesse trovarvisi intorno alle 9:03...

L’EMT Richard Zarrillo è “deputy OEM commissioner” per il NIST e “senior OEM official” per 9/11 C.R., come segnalato nei due estratti riportati nel post precedente questo.

Di seguito riporto altri 2 estratti dalla testimonianza da lui rilasciata:

“Abdo and I went into No. 7, activated OEM, placed calls to EMS Citywide, RCC, to tell them we were there and we were activated. Maybe five, ten minutes, not even ten minutes later, a rep from OEM came into the main room and said we need to evacuate the building; there's a third plane inbound.”

“That was the only thing I really heard because I said, Abdo, we've got to go, and we made it down to the lobby of the building, street level, met up with Chief Peruggia in the lobby of the building. He said that there was no third plane but we needed to re-establish OEM right there so we can coordinate what was going on. He had already been to the command post, so he told us, and he was trying to release people back to be operational. He was looking for the Fire guy to go back in. He was there with Captain akimovich. In OEM with Captain Nahmod and I was Chief Maggio, who is now retired, and another firefighter from the 1st Division. We were really trying to establish OEM and a treatment sector in the lobby of the building because there were people coming around us.”


Traduzione:
Abdo (Nhamod) ed io andammo al WTC7, attivammo l’OEM, eseguimmo le telefonate ai centri EMS della città, RCC, dicendo loro che eravamo lì, ed eravamo attivati. Forse 5, 10 minuti, non oltre 10 minuti dopo, un rep dell’OEM, venne nella sala principale e disse che dovevamo evacuare l’edifico; c’è un terzo aereo in avvicinamento.

Quella era l’unica cosa che sentii realmente perché dissi, Abdo, dobbiamo andare, e andammo giù alla lobby del palazzo, al piano terra, c’incontrammo con Peruggia nella lobby del palazzo. Lui disse che non c’era il terzo aereo ma dovevamo ristabilire l’OEM proprio lì, così che potevamo coordinare quel che stava accadendo. Lui era già stato al posto di comando (con Yakimovich s’incontrò all’ICP - Incident Command Post, tra la Washington e la West) e stava cercando di rendere operativo il personale. Stava cercando il pompiere per ritornarci. Era lì con il Capitano Yachimovich. Nell’OEM con il Capitano Nahmod e io c’era il capo Maggio, che ora si è ritirato, e un altro pompiere della prima divisione. Stavamo realmente provando a stabilire l’OEM e un settore di trattamento (triage area) nella lobby del palazzo perché c’erano persone che stavano venendo intorno a noi.

Zarrillo, cui si riconducono le v.u. per risalire ad un orario approssimato in cui venne dato l’ordine di evacuazione dell’OEM, non ha riferimenti precisi su di un orario piuttosto che un altro. Indebitamente si risale quindi a due orari, 9:30 per 9/11 C.R., 9:44 per il NIST, senza spiegare come si siano calcolati o approssimati ad un minuto preciso nel caso del NIST…

Ciò che risulta assurdamente inverosimile è l’orario rilasciato dal NIST, in relazione al fatto che riconosce le 9:44 come il momento in cui viene diramato l’ordine di evacuazione dell’edifico 7 (tra le altre cose, evacuato per quasi la sua totalità prim’ancora dell’impatto di UA-175 contro la torre sud alle 9:03).

L’assurdità sta nel fatto che il NIST pone l’orario di evacuazione in relazione a due fatti in contrasto tra loro:
- Dopo il rapporto del terzo aereo in avvicinamento sulla città
- E… dopo la notizia dell’attacco al Pentagono

Se rileggiamo le parole di Zarrillo nei due estratti qui riportati si evince che la motivazione (…o giustificazione) datagli per abbandonare l’OEM, dov’era intento nelle sue operazioni di soccorso, era il pericolo riscontrato nell’”avvicinamento di un terzo aereo”… E quando arriva alla lobby Peruggia avverte Zarrillo che il pericolo di un “terzo aereo in avvicinamento”… si è dissolto! …già si era diramato il dispaccio, con tutte le problematiche connesse alle comunicazioni di quel giorno, secondo cui il pericolo di un “terzo aereo” fosse trasformatosi in un falso allarme…

Il terzo aereo in avvicinamento sarebbe dovuto essere AA-77, di cui ne sarebbe stato registrato l’impatto contro il Pentagono alle 9:38…

Dunque: il NIST, come può ritenere plausibile un orario di evacuazione dell’OEM riconoscendolo nelle 9:44 e ponendolo in contemporanea e successivamente al rilascio di un rapporto vertente sull’allarme di un terzo aereo in avvicinamento con la notizia dell’attacco al Pentagono dal momento che l’esistenza di uno dei due fatti nega l’altro???

Nel rapporto del NIST quest’analisi non viene meglio specificata, risultando inoltre in contraddizione con la 9/11 C.R.

Indubbiamente creare un’associazione tra eventi –Zarrillo è ancora all’OEM quando l’allarme del terzo aereo è in vigore e i notiziari annunciano l’impatto al Pentagono di AA-77- risulta una leva utile per spostare un orario e collocare qualche altro evento in quei minuti… Ma probabilmente è una semplice svista del NIST, non calcolata!

E’ quindi ragionevole (ma non del tutto condivisibile) ritenere più realistico l’orario di evacuazione dell’OEM rilasciato dalla 9/11 C.R., che non ha la presunzione di indicare un orario con distinzione del minuto (…scrivendo “approssimativamente”), ma individua un orario approssimativo alla decina di minuti, indicando le 9:30.

Desta un po’ di meraviglia il fatto che 9/11 C.R., meno completa in fatto di resoconti in merito all’edifico 7, sia un po’ più obiettiva del NIST…

Ma forse più che obiettività bisognerebbe chiamarla ingenuità, dato che così facendo, farebbe arrivare Zarrillo una dozzina di minuti prima nell’OEM… Una dozzina di minuti che demolirebbe il leggendario simbolismo di un sindaco operativo e presente nel suo centro di emergenza della sua città, colpita da una colossale tragedia… fino alle 9:30!

Dunque se Giuliani fosse stato nell’OEM alle 9:30 non sarebbe stato visto da Zarrillo arrivato lì una dozzina di minuti circa prima di quest'orario…

Se da una parte 9/11 C.R. appare più “aperta”, dall’altra pare ammettere un lapsus indicando un personaggio dei “servizi”, come il portatore della notizia che invita Zarrillo ad abbandonare rapidamente l’OEM…
Nel rapporto del NIST questo personaggio semplicemente non vien nominato, si è volatilizzato:

At approximately 9:44 a.m., after the report of a third aircraft heading into the city and news that the Pentagon had been attacked a deputy OEM commissioner ordered the complete evacuation of the WTC7

Mentre per Zarrillo il personaggio dei “servizi” non è che un “rep dall’OEM”…

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