Re: Cosa state ascoltando?

Inviato da  ohmygod il 15/8/2013 20:32:09
PS
E venne quell'attimo con il suo Innevato, aprii Diario e gli scrissi: ciao Grande Giocattolaio chiudo il "contatto" non ho più energia.
E via verso altri lidi "sociali", altri vs altri.
PVP _ PVM_Lucrezio_Che droga!_ Uhh_Che ricordi:.
Amato dagli altri, odiato dagli altri: Lucrezio:.
PIC
Programmata Incidenza Coincidente.
PIC indolor.

E giunse Logia di caso e le sue imprevedibili diramazioni: Ippia (un utente, ora so pure con chi prendermela).
Ippia e il suo ciclo riavviarono quel mio moto d'essere così: ciao Grande Giocattolaio come va? ciao Primaverile Argo ti ricordi di me?
RTA: sarà mica il ritorno del figliol prodigo?!

Apocalypse in a "musical box"

Non so da dove iniziare, questo è un fatto insolito per me. Stai ringiovanendo "architetta" Motivo non puoi diventare più vecchio di quanto tu già non sia.
Mhhh strano architetto motivo io. Archeo è giunto a questo livello di conoscenza?
Però faccio finta di cadere dal pero pensando di aver trovato un inedito elisir - l'immaginazione la lascio a voi.
Questa "azione" che io sono "rifatto" che io sono fuori ci accomuna dato che anche voi siete stati "fatti", che siete fuori e non parlo di erba ma di terreno. Neanche quello?
Voi non siete terreni? Lo sospettavo.

Inizio = 15 anni fà.
Vi metto alla prova ,è un modo di dire, in quanto e da un molto bel pò che ho perso il contatto quasi innaturale con il mondo esterno e certe "cose" non sò se rientrano nella casistica della odierna "normalità"

Il lato "armonico" dell'inizio.
L'andare a letto come l'andare a dormire credo che siano ancora cose governate da Natura e non da Sistema, ma addormentarsi e nel contempo rendersi conto che una parte della "musical box", il cervello, sta facendo tuttaltro...è successo anche a voi?
Ed è giusto che io me lo chieda in quanto il contatto innaturale, bla bla bla, vedi sopra.

Chiarisco "il sta facendo tuttaltro". Dato che dormivo non potevo avere il controllo della mia matrice ma per una strana sorte un misterioso "algoritmo" era in contatto con la "musical box" e "algoritmo" aveva un modo tutto suo di interloquire.
Bene fin quì ci siamo.

Buongiorno, l'identico termine ogni giorno. Che palle: così imparai a dirlo anche in algonchino e in tirolese. Fresco e riposato. Fico.
Caffè, cuffia, penna, radica.
Aprivo Diario, tornavo indietro sull'argomento e mi rendevo conto che "algoritmo" sapeva sia quel che diceva sia il modo del come lo esponeva, non ci vuole poi mica tanto, e riscrivevo il tutto secondo la logica e il modo di interloquire di "algoritmo"

Il lato disarmonico.
Non auguro a nessuno l'assoluto dell'orrore mentale: è proprio così che lo ricordo.
A volte scendevo: alcuni libri avevano chiesto di essere acquistati...cazzo nessuno di loro notava il mio pallore, posso dirlo?!, l'ì iniziava il calvario.
Di nuovo "algoritmo" atroce in quanto io ero sveglio.

Dovevo mentalmente argomentare una serie di informazioni riguardanti il mondo che mi circondava e ricavarne il principio della ragione, in continuazione neanche un attimo di tregua.
Mi abbandonavo da qualche parte e gli chiedevo: basta, basta smettila di pensare, smettila di farmi pensare. Arrivato in libreria mi attendeva la tregua, erano i libri a comprare me.
Affranto lasciavo libreria, distrutto tornavo a casa.
Lì un caffè, la cuffia, la penna, la radica e "musical box" era solo mia.
Che pace.
Poi con l'andare del tempo "algoritmo" se ne andò lasciandomi il ricordo dell'incanto notturno e l'orrore del disincanto diurno: Realtà in entrambi.
Cosa ne ricavai?
L'educazione nella storia del pensiero fra chimica e immagine.
Acqua e i suoi affluenti per esempio.

Ora questa è una cosa che accade normalmente? non ho bisogno che me lo diciate in tanti.


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