Re: l' angolo delle seghe mentali

Inviato da  Calvero il 14/3/2015 9:08:38
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Mi sono messo a riflettere per cercarne una e già questo mi ha fatto presupporre che c'è qualcosa che non va, altrimenti, credo, l'avrei da subito dovuto identificarne un paio, almeno un paio .... ma niente ...

... "Allora" mi son detto "un attimo" e, ancora nell'elucubrazione "ma cosa significa - seghe mentali?" ...

.. e ho incominciato a ragionare, da qui:

- SEGA: strumento/attrezzo preposto e utile a/per tagliare qualcosa

mmmh ... non è questo il riferimento

[altra] SEGA: gergo del volgo a intendere l'atto della masturbazione, badare bene ---> MASCHILE

... e da qui mi si è aperto un altro scenario "allora" mi sono detto "per le donne avrebbe più senso parlare di DITALINI MENTALI" ... certo rimanendo nella frequenza del medesimo gergo, però, almeno pare, non si usa. MA mi sgancio dalla digressione e torno alla SEGA

Or dunque:

Una sega prevede di masturbarsi il membro (non di Partito) sino a che si giunga all'orgasmo, indi all'eiaculazione, stando perciò alla metafora e alla trasposizione del significato [che è ormai accettate nel linguaggio comune] significa che:

---> l'atto elucubrante che può riferirsi alla SEGA è quello di un continuo andirivieni sino a che, oseremmo dire parossisticamente, si giunga ad un orgasmo mentale. Sempre se vogliamo rispettare le accezioni e la metafora che lo identifica.

Quindi la domanda a seguire, dovrebbe esser codesta:

- quale pensiero facciamo che, in un sollecitato andirivieni, ciclico nonché persecutorio nei suoi stessi confronti [del pensiero] ci mette nelle condizioni di raggiungere un orgasmo mentale?


Dacché - ivi - giunge sovrana, per ciò che ho sin qui esaminato - Vostro Onore: che la sega mentale la ritengo più vicina a quella che noi chiamiamo o chiameremo FISIMA. Indi e per cui, se tutto - e sottolineo SE (come dice la canzone) - ha rispettato la coerenza del percorso deduttivo, l'equazione ci suggerisce che il titolo è anche il Medesimo:

FISIME

... nelle --->fisime<--- noto spesso [ma non volentieri], sopraggiunge una soddisfazione ego/sinaptica (termine coniato testé) che porta a un godimento interiore nella ciclica ripetizione, in sostanza: l'indurimento di un atteggiamento che poi - anche se di pensiero - dà modo di sfogare determinate pressioni chiamiamole psicologiche ....

... in merito, orsù, mi parrebbe ancor più naturale esprimere allora un'affermazione sublimata da quanto qui sopra esaminato:

- così come i coglioni hanno bisogno di esser svuotati, anche la mente non può sottrarsi a tale "masturbazione".

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