Re: l' angolo delle seghe mentali

Inviato da  Giano il 30/10/2015 19:02:16
...quando le nonne stanno con Satana!
La nemesi della pippa del market.

Una bambola per Alberto.
"(...) Una bambola per Alberto e La principessa e il drago sono due favolette illustrate, una decina di pagine ognuna. Fanno parte di Sottosopra, collana di libri «sull’identità di genere e contro gli stereotipi», come si legge nelle prime pagine dei volumetti editi da «Giralangolo», settore giovani dell’editrice Edt. Nella prima, «Alberto vorrebbe una bambola. Vorrebbe abbracciarla, cullarla e darle il biberon, accompagnarla al parco, spingerla sull’altalena». Inizia così Charlotte Zolotow, l’autrice della storia, descrivendo un bambino il cui unico desiderio è possedere una bambola: la vuole con gli occhi azzurri, che fanno “clic” quando si chiudono e le ciglia lunghe; la vestirebbe di bianco, la sogna così da quando ne ha vista una simile in braccio alla sua cuginetta. «Una bambola?» dice suo fratello. «Non farmi ridere!». «Femminuccia, femminuccia, femminuccia!» lo prende in giro il bambino della porta accanto. E ad andare contro questo suo desiderio, ci si mette anche il padre, perché invece di comprargli la bambola, gli porta ora un trenino, ora un pallone da basket, ora una finta cassetta degli attrezzi. Giochi da maschi. Così Alberto si convince che il suo sogno è sbagliato, fino a quando non interviene la nonna, deus ex machina della favola: è lei a comprare ad Alberto la sua prima bambola, nonostante il padre le abbia detto «È un maschio! […] Che bisogno ha di una bambola?». Da qui l’insegnamento: «Ne ha bisogno» dice la nonna «per poterla abbracciare, cullare e per accompagnarla al parco. Così quando sarà un papà come te, saprà come prendersi cura del suo bambino»."

Sul corrierone: link


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