Re: Gli extraterrestri non esistono!

Inviato da  incredulo il 29/7/2015 1:33:33
Non dimentichiamoci poi, per completare il quadro delle induzioni costruite ad arte per orientare le menti sull'ipotesi extraterrestre, anche dei fantasmagorici "annunci scientifici" che ci preparano stavolta "scientificamente" , all'idea dell'esistenza degli extraterrestri nello spazio profondo, informazioni e "scoperte" che ci vengono propinati in pompa magna regolarmente dalla stampa mondiale e dalle autorità spaziali come la Nasa.

Il caso del "Pianeta Gemello" alla terra di cui si discute in questi giorni, è solo l'ennesimo annuncio propagandistico della Nasa in questo senso.

In realtà la differenza fra ciò che si propaganda con i titoloni e le verità reali di ciò che sappiamo veramente di questi pianeti è notevole.

Per chi volesse approfondire, consiglio questo articolo che mi sembra completo e supportato.

Qui l'articolo completo

UN PIANETA GEMELLO? SÌ, COME GLI ALTRI 100 MILIARDI
«SCOPERTO KEPLER 186F: È UN GEMELLO DELLA TERRA FUORI DAL SISTEMA SOLARE». È LA NOTIZIA DI IERI? NO, È LA NOTIZIA CHE LAREPUBBLICA (CLICCA QUI) DAVA PIÙ DI UN ANNO FA, ESATTAMENTE IL 17 APRILE 2014.

La notizia che la Repubblica (clicca qui) dava il 23 luglio 2015 è però identica: «Scoperta Terra con un proprio sole in una zona “abitabile” dell’Universo».
È Kepler 425b. Stesso titolo, pianeta diverso, consueto clamore per il rinvenimento di un pianeta “unico”… come tanti altri. Nel febbraio 2014 erano infatti già 715, orbitanti attorno a 305 stelle (clicca qui), gli esopianeti (quelli cioè non appartenenti al nostro sistema solare) individuati dal telescopio spaziale della Missione Kepler, lanciata della Nasa il 7 marzo 2009 per cercare pianeti simili alla Terra attratti da stelle diverse dal Sole.

Del resto, per la Nasa, tra l’1,4% e il 2,7% delle stelle analoghe al Sole avrebbe pianeti “abitabili”simili alla Terra, il che porta a 2 miliardi il numero dei pianeti paraterrestri della Via Lattea. E dato che nell’universo osservabile esistono almeno 50 miliardi di galassie, il numero complessivo dei pianeti “abitabili” salirebbe a 100 miliardi (clicca qui). Insomma, come dice Seth Shostak, astronomo del Seti Institute (il programma che a Mountain View, in California, si dedica alla ricerca della vita intelligente extraterrestre), «piovono pianeti» (clicca qui). Per questo la notizia della scoperta di un “gemello” della Terra si ripete sempre uguale a se stessa. Una non-notizia, cioè, se non fosse per il sensazionalismo artefatto che l’accompagna. Si dice, per esempio, pianeta “abitabile”, ma è ambiguo. L’aggettivo significa solo che un dato pianeta, per esempio oggi Kepler 425b, orbita attorno a una stella a una distanza tale da rendere teoricamente possibile il mantenersi dell’acqua allo stato liquido sulla superficie.
Non significa che vi sia acqua e nemmeno che qualcuno lo abiti.

L’acqua è infatti necessaria alla vita, ma non è sufficiente. Non è detto che se su un pianeta vi fosseacqua, automaticamente vi sarebbe vita; per innescare il meccanismo della vita serve altro; e che cosa serva a generare la vita è ancora un mistero fitto per la scienza, la quale può al massimo elencare altre condizioni necessarie alla vita, ma nessuna di loro sufficiente. Del resto, la possibilità che un pianeta abbia acqua in superficie è solo una stima teorica, non l’osservazione diretta di un fatto né l’esito di un rinvenimento empirico. Prendiamo Marte. Si dice e si ripete che il quarto pianeta del nostro sistema solare avrebbe acqua, ma non è vero. La Missione Mars Exploration Rover, lanciata dalla Nasa nel 2003, ha trovato sulla superficie marziana dell’ematite, il minerale del ferro che sulla Terra si forma in presenza di acqua, più alcune strutture sedimentarie determinate dall’azione di un liquido, quindi eventualmente compatibili anche con la presenza di acqua. Tutto qui. L’acqua su Marte non l’ha raccolta nessuno e nessuno ha documentato la vita.

Torniamo a Kepler 425b. Alla sua scoperta si adattano perfettamente le considerazioni svolte un anno fa, a fronte della scoperta di Kepler 186f, dal periodico Query (clicca qui), la rivista ufficiale del Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, famoso per il positivismo razionalista di cui fanno regolarmente le spese i miracoli, le apparizioni, le fedi religiose. A maggior ragioneQuery non può essere tacciato di scetticismo antiscientifico magari in favore di una qualche ipotesi metafisica. Oltre all’acqua (presunta), Queryricorda che per l’“abitabilità” di un pianeta conta anche il suo stato. Kepler-186f è roccioso (e così anche Kepler 425b), e la cosa è utile alla causa. Ma «di pianeti rocciosi di dimensioni simili alla Terra se ne erano già scoperti diversi […]. Kepler-186f è il primo che abbia entrambe queste caratteristiche. Questa è la sua importanza, che alla fine da un punto di vista scientifico è abbastanza limitata: nessuno aveva dubbi che esistessero pianeti così […]». E però Kepler 186f come Kepler 425b «può essere pieno di metalli pesanti e avere una gravità insostenibile, o esserne privo, come la Luna, e non avere abbastanza gravità per trattenere un’atmosfera. L’atmosfera può essere troppo ricca di gas serra e il pianeta può essere una fornace come Venere, o essere troppo rarefatta e l’acqua può evaporare al primo raggio di sole».

Cosa sappiamo insomma di Kepler-186f o di Kepler 425b? Nulla. Kepler 425b lo ha “visto” solo untelescopio orbitante a poco meno di 150mila chilometri dalla Terra, mentre esso dista circa 1400 anni-luce, cioè 9461 miliardi di chilometri (un anno-luce) moltiplicato 1400 volte, pari, per intendersi, a 63.241 volte la distanza tra Terra e Sole (un anno-luce) moltiplicata sempre per 1400. Se pensiamo che il pianeta Plutone dista dalla Terra, a seconda del suo posizionamento rispetto a noi e al Sole, tra i 4200 e i 7500 milioni chilometri circa, e che solo quando la sonda spaziale New Horizons è arrivata, il 14 luglio 2015, a 12.472 chilometri dalla sua superficie (per intendersi l’atmosfera terrestre propriamente detta finisce a un centinaio di chilometri dal suolo) gli scienziati si sono accorti che sul suo aspetto si erano ingannati, capiamo che dei pianeti “abitabili” scoperti da Kepler non sappiamo proprio alcunché......






Aggiungiamo anche le "rivelazioni ufficiali" dei Governi, "rivelazioni" che periodicamente ci vengono propinate come inevitabili dalle solite fonti militari e il quadro delle induzioni spinte verso questa soluzione è completo.

U.S. Government Releases Document With Details Of Extraterrestrial Bodies, Craft & Home Planet

Tutto coperto a 360 gradi dalla incessante propaganda in quel senso, gli extraterrestri sono ormai un dato di fatto incontestabile, sono dovunque, tutti ne parlano, ci vediamo i film, ci leggiamo i libri, ascoltiamo i "santoni" che li aspettano, i newagers sono convinti che arriveranno a cambiare il mondo, i governi rilasciano informazioni compromettenti, gli "scienziati" stanno scoprendo che esistono, ormai è convinzione che siamo stati "creati" da loro in laboratorio e ci comandano in segreto, persino la chiesa cattolica spinge le pecorelle smarrite in quella direzione, come dubitarne dunque.

Tutto è pronto perchè si rivelino al mondo, non credo che ci vorrà ancora molto tempo.

Questo è ciò che penso della questione extraterrestri, Al2012.

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