Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  Redazione il 1/2/2007 23:55:17
GANDALF: Ora mi è tornato in mente perchè non sono mai riuscito a leggere più di venti righe di un qualunque libro di filosofia. Sono solo vuoti giochi di parole.

Almeno quello che tu hai riportato di Nietzche lo è (Cacciari e gli altri contemporanei li ho saltati. Stiamo cercando le radici storiche del problema).

Nel primo brano confonde la "volontà" di eseguire un'azione con la scelta di eseguirla, chiamando meccanicismo quello che io ho chiamato "ouptut obbligato". Cioè ha scoperto l'acqua calda della natura umana.

Nel secondo passaggio invece di domanda se l'uomo abbia responsabiltà. L'argomento trascende quindi il punto cruciale su cui sto cercando di portare l'attenzione.

La libertà di scegliere ce l'abbiamo, e la scelta sarà determinata, di volta in volta, dalla somma dei dati contingenti.

Sarà quindi una scelta "obbligata", rispetto a quella situazione, ma è una scelta che comunque va operata.

In altre parole, qualcuno deve ben prendere in considerazione tutti i famosi pro e contro, e soppesarli, no? L'OPERAZIONE DI DECIDERE VA SVOLTA, no? Benissimo, nel farlo l'individuo esercita il suo libero arbitrio, nel senso che soppesa e decide liberamente.

Continuo a non vedere il problema.

(Secondo me c'è una grossa confusione con il concetto di singolarità, ed è quello che porta fuori strada. Causale o casuale, una cosa è la PROCEDURA, un altra è l'atto stesso).

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