Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  gandalf il 2/2/2007 11:29:59
Paxtibi:
Citazione:
L'errore di fondo di Nietzsche e di un po' tutti i filosofi (ma anche degli psicologi) è che guardando dentro se stessi decidono che ciò che vedono si possa applicare a tutta l'umanità.
Tant'è vero che anche in molti interventi in questo thread si leggono frasi tipo "tu non puoi", "tu non sai", etc., quando invece la forma giusta e accettabile dovrebbe essere: "io non posso", "io non so", visto che è del contenuto della propria personale "scatola" – per dirla con Wittgenstein – che ognuno sta parlando.
Ovvero, nessuno, e sottolineo nessuno, può avere la benché minima certezza che ciò che è vero per se stesso lo sia anche per gli altri, alla stessa maniera per cui il mio DNA è uguale solo a se stesso e a nessun altro, se non per le parti immediatamente visibili e riconoscibili da tutti.
Ragion per cui, se io affermo di essere in grado di decidere liberamente e di farlo in ogni momento, non c'è filosofo o scienziato che lo possa in qualche modo negare.
Così come devo accettare l'affermazione di chi sostiene invece di essere completamente determinato e impossibilitato a scegliere: è un problema suo, da parte mia non posso che dispiacermi della sua condizione praticamente animale, in fondo dal mio punto di vista è anche questa una scelta.



Un attimo: se tu affermi una cosa non dimostrabile affermi una tua sensazione, un tuo modo di percepire le cose non un dato di fatto. Un dato di fatto è dimostrabile sempre e comunque de è opponibile ai terzi, una convinzione per quanto intima e radicata e coerente con il sentire di chi la esprime rimane sempre basata su convincimenti personali.

Il “tu non puoi” (ma leggilo anche, per quel che mi riguarda come “nessuno può..”) è sempre stato usato (almeno da me) per affermare che non può esistere la prova logica che una scelta è libera. Non esiste prova logica, incontrovertibile e opponibile a terzi che dimostri ciò e questo per le ragioni che ho spiegato più volte e che spero siano chiare…. Poi se tu sei convinto di scegliere liberamente (e anche io lo sono) meglio così ma sei tu che devi usare l’io nella frase, la non dimostrabilità della libera scelta è nei fatti ed è incontrovertibile…..
Poi non tutti i fatti non dimostrabili sono di per se falsi……. Ma qui si entra in un campo minato fatto di parole come fiducia, consapevolezza, fede……
Il paradosso che intendo segnalare è che, in teoria, per essere penalmente responsabile io dovrei dimostrare di aver agito liberamente, che avrei potuto scegliere di non commetere il reato per cui sono perseguito in quel momento, ma questo è, come ho detto, impossibile….per cui in teoria non potrei essere giudicato per una scelta che in realtà non posso dimostrare di aver fatto liberamente…..

Ma tale ragionamento, sulla non dimostrabilità del libero arbitrio e sulla conseguente teorica non responsabilità di chi compie un atto, non esclude il giudizio sull’azione in se…..

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