Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  marcotoldo il 19/2/2007 16:30:07
Citazione:
mc ha scitto:
Non ho esempi, ma provo a tirare giu' una definizione

Secondo me è estremamente importante fare esempi reali o più verosimili possibile.


Citazione:

il grado di liberta' nelle scelte e' direttamente proporzionale al livello di influenze che hanno determinato quelle stesse scelte....

Forse è una distrazione: casomai "inversamente proporzionale"...
La libertà è maggiore se ci sono meno influenze.


Citazione:

Si, e' probabile che noi siamo quel che abbiamo imparato, ma e' anche vero che abbiamo imparato piu' modi di pensare alle cose, e nel corso della vita incontriamo individui che attuano nella pratica questi modi differenti di pensare e che ci insegnano a vedere le cose in maniera differente, appunto.

Ognuno impara cose differenti, a seconda di chi incontra nella vita...ma non decidiamo noi chi incontrare.
E soprattutto, chi incontriamo a sua volta non decise chi incontrare.

Citazione:

Per cui potendo cambiare il proprio modo di vedere le cose, dovremmo poter cambiare anche il modo di agire.

Lo facciamo continuamente: ci adattiamo con l'esperienza nostra e degli altri, e quindi agiamo diversamente da come avremmo fatto solitamente, ma non siamo responsabili di questo cambiamento, perché non è dovuto a noi, ma sempre dall'esterno.
Le nostre opinioni, finiscono per essere il frutto di tutto ciò che esterno a noi.

Citazione:

... in realta' un esempio potrebbe essere:
Si puo' parlare di responsabilita' ogni volta che si persevera in un errore...
Ogni volta che si e' fatto un torto, per errore, lo si e' capito, analizzato e digerito, ma lo si e' fatto di nuovo.
Mi sembra un buon modo di ritenersi responsabili dei propri misfatti

Se commettiamo un errore, ed è un errore per noi, saremmo degli stupidi a rifarlo. Se uno dopo aver messo la mano nel fuoco ed essersi bruciato ci riprova, vuol dire che ha problemi a sentire il dolore, o una mente non sana.

Vi è anche la tendenza a catalogare come "errori" ciò che errori non son proprio.

Un ladro che ruba continuamente, non commette errori.
Sa benissimo cosa sta facendo.
Un serial killer non fa errori.
Sa cosa significa ucidere, perché non l'ha fatto una sola volta.

Errore è una azione che con nostra sorpresa si rivela a noi sfavorevole, o comunque è una azione di cui noi non potevamo prevedere le conseguenze.

Quindi in realtà, la pretesa di commettere continuamente gli stessi "errori" volontariamente, è solo un artificio intellettuale.

Noi agiamo sempre analizzando le azioni che ci sembrano portino col minor consumo di energia al risultato migliore e più giusto. Non facciamo mai cose che ci sembrano sbagliate (se non siamo costretti, sempre per raggiungere un bene futuro più grande).

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