Re: Libero Arbitrio Confutato?

Inviato da  marcotoldo il 21/2/2007 14:56:26
Citazione:
mc ha scritto:
Ma a me sembra che tu stia parlando di istinto di sopravvivenza.
Sembra di capire che si riduca tutto ad esso.

Egoismo non significa solamente "istinto di sopravvivenza", ma è qualcosa di più generale.
È la base del comportamento umano, ed è l'insieme di tutti gli istinti più elementari, che durante la vita dell'individuo subiscono un processo di trasformazione dovuto alla "frustrazione" che gli impulsi ricevono dal mondo esterno.
Quindi pian piano, con l'educazione sociale, gli istinti che si presentano quando siamo bambini , vengono trasformati, e l'energia di tali pulsioni incanalata verso un uso diverso (potremmo dire "altruistico") dal quale erano state originate.
La base del nostro comportamento è di origine "egoistica", perché il nostro comportamento è visto come un sistema di protezione, un guscio protettivo che ci portiamo dietro, che è il risultato del conflitto che ha visto contrapporre i nostri impulsi istintuali, dovuti al nosto DNA, e le frustrazioni esterne dovute all'embiente sociele in cui siamo inseriti.
Sia che la vediamo come "adattamento", sia come vera e propria "costrizione", il comportamento sociale è originato dal perenne conflitto tra pulsione e divieto sociale.

Le nostre azioni, persino quelle rivolte contro noi stesse, sono sempre di origine egoistica.
Egoismo rappresenta il nostro modo di funzionare regolarmente e imprescindibilmente, anche se facessimo le migliori azioni nei confronti degli altri.

Questa fuzione è scritta in ogni uomo nel DNA, ed è assolutamente indispensabile e da non biasimare.

Le azioni che consideriamo giuste, e che quindi facciamo, si basano sulla accettazione delle conseguenze negative che comportano. Sempre ricordando che noi non facciamo azioni per nulla, ma sono finalizzate verso una sodisfazione egoistica.
Insomma non agiamo sprecando energia...

Noi non abbiamo il controllo di nostro sviluppo e del nostro carattere, perché essendo un conflitto tra pulsioni interne e frustrazioni esterne, non abbiamo la responsabilità di nessuna di esse.

Ciò che consideriamo giusto, sebbene sembra lo abbiamo deciso razionalemente, è in realtà un compomesso che abbiamo accettato istintivamente.
Ha a che fare con il piacere e con il dolore che proviamo.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=3090&post_id=78997