Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 21/4/2006 1:49:08
ZelanCitazione:
Ma prima l'uomo dovrebbe raggiungerlo, per rendersi conto della sua effettiva positività


Messa così,sembrerebbe che l'uomo abbia "scelto consapevolmente" quei tipi di organizzazioni sociali,allo stesso modo con cui dovrebbe "scegliere" l'anarchiaZelan.
In realtà,la storia dimostra che l'individuo ha quasi sempre finito per scegliere il "male minore",per costrizione dovuta anche alle abili mosse dei mistificatori della "causa umana".I pochi esempi di organizzazione anarchica delle comunità sono state occultate dagli stessi "storici",e mistificate onde evitare il propagarsi di un'idea che fungesse da esempio per altri.

Citazione:
Accanto al "vivere" è necessario, anzi fondamentale, un'azione di "diffusione", una propaganda se vogliamo definirla così. Altrimenti, passerà poco tempo prima che il tuo "vivere" sia giudicato scorretto dalle autorità e tu ne sia privato con la forza.

Sono d'accordo con la diffusione,ma essa dovrebbe scaturire dall'esperienza del vivere e prefigurare quello che ci si pone come obiettivo.
Altrimenti è il solito dogma calato dall'alto.
In una società verticalista,non puoi affemare l'anarchia diversamente dal cominciare a viverla,è fare questa esperienza a partire da te stesso che fa la differenza tra affermare un progetto che nasce da te ed appoggiarne uno calato dall'alto,o inerente al programma di un organizzazione politica.
Contrapporsi al sistema senza avere idea di quello che si vuole costruire,spesso fa il suo stesso gioco,che poi è quello che conduce ad assumere l'idea che lo stato siamo noi.

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