Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 26/4/2006 13:02:57
SantaruinaCitazione:
Questa legge naturale dovrebbe riferirsi a qualcosa che va oltre gli istinti umani, o l’umana sete di vendetta.


Forse l’errore è attribuire alla definizione di Legge Naturale qualcosa che va oltre gli istinti,investendo implicitamente questi ultimi di una connotazione negativa,o assumendoli tutti come tali.
In genere,è il sistema a definire come negativi gli istinti umani,creando il presupposto del loro "governo" attraverso leggi inequivocabilmente tese ad esacerbare la disparità (non la diversità,che è un diritto) tra gli individui.
Mi chiedo,a questo punto,se per “istinto” non possiamo intendere anche la facoltà degli individui a collaborare tra loro,ammesso che lo scelgano,ovviamente.
O se non intendiamo anche la capacità di riconoscere la propria vita nella necessità di coniugarla con quella degli altri e viceversa. Compresa l’inclinazione alla “spiritualità” .

Dovremmo valutare se talvolta,parlando di caratteristiche umane per come possiamo definirle oggi,e per come le riconosciamo, definendole come “istinti”,non basiamo la nostra considerazione su quanto poco di “naturale” sia rimasto all’individuo, addomesticato da secoli di sovrastrutture culturali,politiche e sociali e tonnellate di convenzioni imposte da un sistema che si è via via fatto sempre più invasivo.

Tornare ad un’ipotetica legge naturale implicherebbe quindi lo scrostamento del materiale superfluo e nocivo alla “liberazione” dall’oppressione dello stato,sarebbe un percorso da assumere innanzitutto come diritto verso se stessi e riconoscimento delle proprie potenzialità decisionali e collaborative.
Da questo punto di vista,quella che Santa “sente” come “sottrazione” o imposizione,diventa la possibilità del riscatto di se stessi alla delega e alla mera “esecuzione” di qualsivoglia progetto.O anche la ricerca di una “reciprocità dimenticata”, che è anch’essa frutto di una convenzione,ma di una convenzione scaturita dalla priorità di riconoscere all’altro lo stesso nostro diritto alla libera scelta.
Aggiungerei che arrivare a questi obiettivi implica quello che definisco una sorta di continuo "autosuperamento" dei propri limiti,perchè ritengo che la libertà dell'idea anarchica non sia qualcosa da raggiungere una volta per tutte,ma la continua ricerca di criteri e condizioni atti a favorire una dignità di vita sempre maggiore.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=52&topic_id=1146&post_id=21185