Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 31/5/2007 17:53:45
Premetto ancora, non mi stanco di ripeterlo, che quando parlo di democrazia mi riferisco anche al concetto filosofico di essa, non solo ad esempi reali, che contengono molte volte delle aberrazioni. Ciononostante vi prego di notare che chi ha pensato la democrazia ha anche tenuto conto delle possibili aberrazioni del sistema e a degli argini da porre ad esse. Non ho trovato lo stesso ragonamento nel sistema anarchico, proprio perchè non contemplando l'esercizio del potere, ha reso impossibile l'esistenza stessa di argini (gli argini limitano, ma proteggono anche).

"100.000 persone vogliono darsi un sistema democratico?
Tutti d'accordo?

Lo facciano, nessun problema.

Il problema nasce quando qualcuno viene da me e mi dice: "sai, qui si è deciso così, dacci parte dei tuoi soldi (usano il termine "tasse"), vai a mettere un segno su chi vuoi che ti rappresenti e non sgarrare se no ti randelliamo""

Questo avverrebbe anche in una società anarchica, nella quale, ad es.,
100 persone si mettono assieme. Una parte di esse vuole costruire un ponte su un fiume per il ben di tutti. Ma non sono tutti d'accordo. Che si fa? Quelli che l'hanno voluto se lo pagano.
Ovviamente chi non l'ha voluto non lo può usare, mi sembra giusto...
E come si fa ad impedirglielo? Si mette una guardia armata sul ponte? Siamo arrivati alla milizia.

Citazione:
L'anarchia non vuole cambiare le persone. Quello è lo Stato, che ha la necessità di influire sui pensieri dei cittadini insegnando loro fin dalla tenera età l'educazione civica, che in pratica significa: lavora, paga, vota e taci.


l'educazione civica non solo questo, lo sai. Implica il rispetto delle regole di convivenza. Non capisco perchè riduci il vivere in democrazia a lavora, paga, vota e taci. Lavorare sarebbe necessario in qls società, pagare le tasse e votare si potrebbe evitare ma poi si incorrerebbe negli inconvenienti della mia risposta precedente a santa. In democrazia non si chiede all'individuo di tacere, al limite se parla da solo non lo sente nessuno...

Citazione:
Io non vedo questa scontata relazione tra uomini e animali, e comunque se proprio ci fosse, devo forse ricordare che gli animali che vivono in gruppi non votano e non hanno assemblee né rappresentanti?


Nei branchi di leoni, quando muore il maschio dominante, il suo successore uccide tutti i cuccioli del primo, per stimolare le femmine ad andare in calore e poter generare così la propria discandenza.
Qlc di simile alla pulizia etnica. Non credo che sia proprio il massimo paragonare la società umana ai branchi di animali. Però non dimenticate, anarchici, che così come per i brnachi, esistono uomini forti e uomini deboli, e senza uno stato, un potere centrale, dubito che i deboli possano venire difesi dai forti.

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