Re: Malattie dell' Anima

Inviato da  mc il 8/8/2006 19:33:10
L'empatia è un modo di comprendere con rispetto cosa un'altra persona sta provando. Si tratta di offrire una relazione di qualità basata sull'ascolto non valutativo, dove ci concentriamo su quello che è più vivo nell'altra persona in termini di sentimenti e bisogni fondamentali. È l'attitudine di quando si decide di essere completamente disponibile per un'altra persona, mettendo da parte le nostre preoccupazioni e i nostri pensieri personali, pronti ad offrire la nostra piena attenzione. La parola deriva dal greco "εμπαθεια"(empateia) e veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore al suo pubblico.

La nozione di empatia è stata oggetto di numerose riflessioni da parte di intellettuali come Sigmund Freud o Carl Rogers.

Il libro di Geoffrey Miller The mating mind difende il punto di vista secondo il quale l'empatia si sarebbe sviluppata perché mettersi nei panni dell'altro per sapere cosa pensa e come reagirebbe costituisce un importante fattore di sopravvivenza in un mondo in cui l'uomo è in continua competizione con gli altri uomini. L'autore spiega inoltre che la selezione naturale non ha potuto che rinforzarla, poiché influiva sulla sopravvivenza e che alla fine si è sviluppato un sentimento umano che attribuiva una personalità a praticamente tutto ciò che la circondava. Si vede là un'origine probabile dell'animismo e più tardi del panteismo.

L'empatia è ugualmente il cuore del processo di comunicazione non violenta secondo Marshall Rosenberg, allievo di Carl Rogers.

Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale.


...mi sembra una buona peculiarita'...

(da wikipedia.com)

mc

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