Mete e progenie, uomo e padre

Inviato da  Calvero il 25/2/2014 14:09:57
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Un uomo coi figli, un padre, sarà un uomo diverso da colui che non ha figli?

Quanto dei suoi pensieri, della sue indole, delle sue idee, rimarranno cosa incondizionata e a che punto incondizionata?

Quell'uomo che ha avuto figli, quell'uomo che è padre, sarebbe stato fondamentalmente quell'uomo anche senza figli?

Non si tratta di dove ci avrebbe portato la vita, con o senza figli, questo è ovvio che cambia gli indirizzi; il punto è dove porta noi stessi, cosa porta a divenire, essere padre o non esserlo?

Saremo ligi alle nostre battaglie (?) ... qualsiasi battaglie si vogliano considerare importanti per noi medesimi e per il senso di ciò che consideriamo giusto nella visione di insieme della Vita, per ciò che lasciamo al mondo e non solo ai figli, o le nostre battaglie saranno eluse a noi medesimi, mistificate a noi medesimi, sacrificate in nome di qualcosa che forse è più alto - ma che comunque non è più incondizionato ...



Cosa fa di un padre - un padre, e cosa fa di un uomo - un uomo?

Un uomo sarà stato realmente tale senza essere stato padre .. (?) ..

.... o ha "tradito" così, in qualche modo, forse, la sua natura?





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Quali compiti sentite appartenervi per il mondo e in rapporto al mondo, quanto sentite si coniughi o strida l'essere padre o non esserlo?

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