Re: LA DROGA

Inviato da  dolcecasa il 10/10/2014 23:48:36
Il maggior problema della comunicazione, è l’illusione che ciò sia avvenuta…anche perchè da dietro un monitor io non riesco a capire il messaggio che si vorrebbe comunicare, quale sia il back ground personale di chi scrive e chi legge, porta il tutto a facili equivoci o interpretazioni completamente stravolte. in senso generale citazioni provenienti da società lontane da noi fisicamente e storicamente...possono passare per droghe: è un passaggio inevitabile, appropriarsi di qualcosa non personale, credendo di averne assimilato tutte le esperienze vissute dalla persona prima di arrivare a scriverla. in quel momento ci si sente illuminati, come nel momento del flash che una droga spesso porta a provare.
Per me droga, è tutto ciò che proviamo, e di cui poi non riusciamo a più a non usare, se non sforzandoci a resisterle.
Poi non so chi o cosa sia NWO o altri acronimi spacciati per spacciatori...scusate il gioco di parole.
Una curiosità: la parola Terapia, deriva da una parola veneta del '6-700 << Terakìa >> quando il commercio di sete e spezie era nel pieno fulgore. Precisamente era una miscela di erbe e spezie in cui la maggior percentuale era l'Oppio. Veniva preparata 2 volte l'anno in piazza S.Marco alla presenza del Doge, dai Mercanti e il popolo (una specie di garanzia di purezza della miscela: non era tagliata!); In quel periodo si importavano anche molte malattie e l'oppio è il più efficacie antibiotico esistente in natura, anche antidolorifico e altri derivati. Il fatto è che usato in modiche quantità e per periodi non eccessivi, non dava crisi di astinenza, e anche oggi nono ne darebbe se l'eroina non fosse tagliata con ogni mal di dio....e nella storia, chiunque fosse sciamano o sacerdote o guaritore che sapeva quando e quanto usarne, conoscendone gli effetti, non si azzardava a spacciarla per occasioni festaiole famigliari o personali....

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