Re: "Over there" ovvero propaganda

Inviato da  UncasO il 2/12/2005 13:08:42
@ Ramingo

Citazione:

Citazione:[... La prima puntata finisce così: il soldato "intellettualoide", che rappresenta un cardine della linea decisa dagli autori, espone i suoi dubbi sulla guerra in corso e chi vi partecipa alla sua donna a casa, la camera indugia sullo schermo del portatile con la videomail mentre sullo sfondo la donna “cavalca” un altro uomo. Uno dei luoghi comuni made in USA più cari all' estabilishment repubblicano, il vecchio pacifista = poco virile. ...]


un pò forzato,forse...?
Il fatto che quando il gatto non c'è le "tope" ballano...?


Io credo che una delle componenti indispensabili della propaganda sia l'utilizzo dei simboli, quelli sono certamente la parte più efficace e meno individuabile, quello che nel nostro piccolo possiamo notare invece è l'utilizzo dei luoghi comuni o stereotipi. La compagna che cornifica il soldato critico verso la guerra è come ho detto uno stereotipo, banale ma sempre efficace. Si potrebbe definire una caduta di stile rispetto alla tecnica più raffinata utilizzata in altri brani che ho descritto, ma funziona sempre perchè la base del luogo comune è già stata gettata da migliaia di altre opere.

Un esempio apparentemente ridicolo, l'ultimo film di Harry Potter, chi ha figli piccoli sa di cosa parlo. Nell'ultimo capitolo uscito compaiono gli stereotipi di nazionalità che abbiamo imparato ad accettare come inevitabili, Francesi = fighette, Russi = forti ma assolutamente non divertenti. Per un bambino questo rappresenta un imbuto nel quale è impossibile non scivolare, per tutta la vita avrà di fronte questi luoghi comuni assolutamente arbitrari creati dall'industria dell'entertainment americana. Tutti sanno che sono stereotipi, ma quanto questi influiscano sulla mente delle masse è un dato trascuratissimo.

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