Re: La tigre di carta

Inviato da  Abulafia il 17/12/2005 13:54:05
Buongiorno a tutti,
riguardo al futuro prossimo, assodata la posizione emergente delle potenze asiatiche quali antagoniste degli USA soprattutto per quel che riguarda la fornitura di fonti energetiche e la protezione militare, mi incuriosisce molto di più quella dell'Europa.
Noi che faremo? Mi riferisco all'Italia in particolare: da più parti arrivano segnali contrapposti; se da un lato ci vincola l'alleanza storica agli USA, i legami rafforzati dall'intervento in Iraq (che ci hanno fruttato il petrolio di Nassirija), la patetica protezione alla Casa Bianca nel caso NigerGate etc... dall'altro c'è la firma con la Russia del progetto BlueStream (la "pipeline" che approda in Turchia), la spinta a far entrare la Turchia nell'UE (così da sottrarla al controllo USA e farne un cuneo fedele nell'area medio-orientale), l'accordo tra Germania e Russia per il gasdotto del Baltico (che da nord apre le porte al metano russo in Europa).
Insomma.... chi firma simili progetti sa bene quali ricadute politiche avranno, perchè il masso che ci pende sopra è troppo grosso per essere ignorato. E allora, è puro e semplice doppiogiochismo? Oppure stiamo a vedere chi vince dei due, tenendo un piede in entrambe le staffe pronti a saltarci sopra?
Al di là dei sorrisi & strette di mano degli incontri ufficiali, mi sembra sia in atto una corsa all'ultimo oro nero (o gas, che dir si voglia) inaugurata dal motto "ognun per sè", in cui il panorama delle alleanze future sarà fortemente condizionato dalla porzione di torta che ciascuna potenza avrà saputo accaparrarsi.
Non per nulla il nostro stimato Presidente del Consiglio si dice amicone di entrambe le fazioni e va a braccetto sia con George che Vladimir... neanche fossero i suoi compagni di calcetto.

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