Re: "Over there" ovvero propaganda

Inviato da  UncasO il 27/12/2006 2:11:12
Benvenuto Lpoz!

Ti posso solo consigliare di rileggere con attenzione il primo messaggio di questo thread, ho descritto come meglio potevo l'artificio propagandistico che da l'illusione di una presunta obiettività affidandosi al realismo.

Se nel telefilm alcuni militari appaiono ignoranti o addirittura razzisti questo non significa che la visione dei fatti è obiettiva, ma che è realistica, tutti infatti sanno che negli eserciti finiscono molte persone poco intelligenti, semplicemente perchè hanno dei vicini di casa così. Anche il fatto che spesso gli ordini dei superiori sono assurdi e che in guerra si muore è parte del comune bagaglio culturale.

Quello che non tutti sanno e che il telefilm si guarda bene da accennare è che si tratta di una guerra d'occupazione, la stessa che la Grande Germania del '39 muoveva alla Polonia.

I soldati al fronte hanno dei parenti che li aspettano a casa mentre i loro nemici hanno un passamontagna che impedisce di vederli in volto. Come nei videogame.

Il misterioso ufficiale che tortura il prigioniero all'inizio sembra "cattivo", poi invece salva la vita ai marines con le informazioni raccolte. Tortura=male necessario.

Io non vedo alcun equilibrio, solo un metodo più sottile per riaffermare che i conflitti reali somigliano molto a quelli fantastisici tra la compagnia dell'anello e le armate di saruman: buoni contro cattivi.

La propaganda nell'era di internet è molto più sottile di quella che appare sui manifesti nei libri di storia.

Purtroppo sono prodotti pensati anche per l'esportazione, soprattutto in paesi a sovranità limitata come il nostro.

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