Re: BATTAGLIA DI NASSYRIA

Inviato da  gabo il 16/12/2005 10:02:38
Caro Tommy, mi dispiace che tu ti ostini a non voler capire il significato della mia posizione: io non contesto la legittima difesa di soldati che vedendosi attaccati rispondono al fuoco, ma il fatto che per anni, e sottolineo anni, la missione in Iraq sia stata definita come missione umanitaria, mentre abbiamo visto che di umanitario c'è ben poco.
Per quanto riguarda la scelta consapevole di fare il militare di professione, io personalmente non la condivido, ma non contesto che qualcun altro possa farla, salvo però non sperticarsi in profluvi di retorica patriottistica e ipocrita nel momento in cui succede che qualcuno venga ammazzato: se decidi di andare a combattere in un teatro bellico devi essere conscio di quello cui puoi andare incontro.
Dall'inizio del conflitto sono morti 30000 iracheni, molti certamente per mano dei terroristi (non dei resistenti, c'è da distinguere), molti però anche per mano dei portatori di democrazia: forse qualcuno dei politici che hanno avvallato l'intervento ha pianto le stesse finte lacrime che ha versato per i morti italiani?
Come al solito non tutti i morti hanno la stessa dignità.

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