Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 31/1/2009 16:31:09
redna
Citazione:
se esiste l'antsemitismo per legge ci dovrebbe essere l'antiarabismo per legge, visto che gli israeliani lo applicano sul loro 'presunto' territorio.

Se poi consideriamo che Israele ritiene REATO la negazione di QUALSIASI genocidio (non solo quello ebraico), possiamo renderci pienamente conto di cosa sia la “democrazia”…

edo
Citazione:
Dividere le due cose significa dare a ognuna la sua dignità e individualità, che rischia altrimenti di confondersi a seconda dei punti di vista, con i quali si crea, mentalmente, la simmetria "maggiore - minore", che per sua natura non può stare sullo stesso piano ma fatalmente pone una più in alto e l'altra più in basso.

Concordo con la riflessione, edo. Ma “dividere” le due cose scollegandole pare un esercizio che viene comodo a molti.

Skabrego
Citazione:
A ciò si aggiunga che i nazisti, oltre ad inquadrare gli Ebrei nell'ottica dell'antisemitismo tradizionale, li ritenevano una forza al servizio del comunismo mondiale. .. Allora, 'sti ebrei erano per il comunismo? Per il NWO ante litteram o per il Sionismo?

Anche i famosi “kibbutz” avevano un’impronta “socialista”, se è per questo. Il che non ha impedito lo sterminio del popolo palestinese.
Però credo che, come al solito, qui si tratti di aprire un capitolo a parte sulla strumentalizzazione delle idealità di un popolo da parte di un sistema di potere politico che fa capo a determinate elites, che si servono, appunto, di quelle idealità per attecchire. Che molti ebrei si contrapponessero al nazismo e ad ogni forma dittatoriale attraverso l’adesione alle idee “socialiste”, è facile intuirlo (tralasciando la retorica del "socialismo" sovietico, per ora....).
Meno facile è capire come tale adesione sia stata utilizzata dai poteri a capo degli stati che rappresentavano entrambe le ideologie.

EDITO con due link:

Olocausto e sionismo.

"Sul Jerusalem Post è comparso alcuni giorni fa un articolo del giornalista Etgar Lefkovits dal titolo: 'Un dirigente sionista fu il primo a essere informato della soluzione finale'."

"...Un dirigente sionista che operava in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale fu probabilmente la prima persona a ricevere informazioni da fonte tedesca circa il piano per lo sterminio sistematico degli ebrei d’Europa, secondo un recente libro pubblicato dallo Yad Vashem.”

"Lo Yad Vashem, come tutti sanno, è l’istituzione israeliana che cura la memoria degli ebrei morti durante la guerra 1939-45 e gestisce il museo dell’olocausto costruito in Israele a pochi passi da dove era il villaggio palestinese di Deir Yassin, i cui abitanti furono sterminati dall’esercito sionista durante la pulizia etnica dei palestinesi nel 1948.
Il villaggio palestinese fu poi raso al suolo con la dinamite come altri 400 o 500 villaggi palestinesi fatti sgomberare con la forza e il terrorismo."
...

"Jonathan Beck Chaim Pazner, capo dell’ufficio dell’Agenzia Ebraica di Ginevra, passò immediatamente l’informazione ai dirigenti britannici e ebraici della Palestina allora governata dall’Inghilterra, così il rapporto giunse ai livelli più alti del governo britannico, secondo il libro Chaim Panzer, l’uomo che sapeva.” Chaim Pazner è il padre di Avi “Panzer” che forse qualche lettore ricorda. Avi è stato il portavoce del governo di Ariel Sharon per vari anni..."

"La gente che cade vittima della religione dell’olocausto ignora che i sionisti collaborarono a lungo e intensivamente con tutti gli antisemiti, dai ministri della Russia zarista, agli antisemiti ucraini di Petliura, ai membri della X Mas di Junio Valerio Borghese, ai nazisti, le SS e la Gestapo, ecc. La logica era quella che gli antisemiti, cacciando e perseguitando gli ebrei assimilati o in via di assimilazione d’Europa, li avrebbero spinti nella braccia dei sionisti (ferocemente contrari al miscuglio della ‘razza’ ebraica con i goyim e favorevoli, come Hitler, alla separazione degli ebrei dagli ariani o comunque da popolazioni non ebraiche germanizzabili). I sionisti avrebbero provveduto ad avviarli in Palestina, a togliere le terre ai palestinesi."


L'antisionismo non è antisemitismo.

"Per quanto ciò possa apparire incredibile, la collaborazione dei sionisti con i fascisti, i nazisti e gli antisemiti, storicamente documentata, si fondava su una logica di scambio criminale a danno degli ebrei. I sionisti hanno appoggiato i regimi fascisti e antisemiti prima e durante la seconda guerra mondiale, chiedendo in cambio di permettere loro di portare gli ebrei in Palestina per realizzare il loro progetto coloniale.

Gli ebrei che non accettavano di emigrare in Palestina sono stati abbandonati al loro destino. Gli antisemiti erano ben contenti di liberarsi degli ebrei in questo modo. Non è vero che gli antisemiti sono antisionisti come lei sostiene ma è vero proprio il contrario. Non metterà in dubbio, spero, le parole dello scrittore israeliano Yehoshua che qualche anno fa ha dichiarato: “I gentili hanno sempre incoraggiato il sionismo, sperando che li avrebbe aiutati a liberarsi degli ebrei che vivevano tra di loro. Anche oggi, in una maniera perversa, un vero antisemita deve essere un sionista”. [1]

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