Re: contro gli uomini

Inviato da  FrancescaR il 24/10/2014 22:33:01
@ Buonasera Regom. Io sono "quella poco smaliziata del forum, la novizia" (cit. Calvero), , ma non per questo non sono in grado di cogliere il tono vagamente banalizzante, teso a sminuire, della tua frase "Non ho capito il tuo riferimento semantico riguardo l'ordine il disordine e palesi portatori di cosa". Hai fatto bene, e rileggendo lo si nota, a sottolineare le mie imprecisioni semantiche, seppur usando quella venuzza ironica quasi impercettibile. Non mi offendo, mi sei ugualmente simpatico. Affermo questo perché ti comprendo; so comprenderti perché sono una persona empatica. Non è una lode, la considero normalità. Ognuno dovrebbe essere empatico e compassionevole. E saper distinguere una regola giusta e condivisibile da un'altra stupida e inutile. Io non sono contro le regole, tutt'altro. Ne ho rispetto e potrei definirmi una cittadina modello. Ma le regole stupide le rigetto, pur osservandole... perché tocca farlo. E ritengo sia legittimo, per chi lo desideri, contravvenire a certe regole idiote, sempre che contravvenendole non si danneggi nessuno, sia chiaro. Era il caso del musicista in questione.
Tu focalizzi l'attenzione sul rispetto della regola; io sul rispetto della libertà della persona, se non lede il prossimo. Il poliziotto del filmato, a mio parere, avrebbe chiuso un occhio. Ma non gli è stato possibile, dato che indossava la sacra divisa. Ma mi piace pensare che nel suo intimo abbia avuto compassione per il suo simile. Non considero negativamente tutti i poliziotti; penso che molti di loro agiscano in buona fede, credendoci. Ma penso pure che, esattamente come noi che siamo dall'altra parte, siano vittime del potere. Alcuni scelgono questa professione in mancanza di alternative: farebbero lo stesso, se vi fossero altre possibilità? Siamo tutti vittime, allo stesso modo. Chi detiene il vero potere, chi decide per le nostre vite, se ne infischia dei poliziotti e dei soldati, li considera carne da macello. Poi sì, esistono anche gli agenti che mirano al potere essi stessi, ma quello è briciolame...e gli basta per prevaricare, per dimostrare "chi comanda"... Ma in realtà, chi comanda davvero se ne infischia di loro, e di quella piccola autorità rappresentata da manganelli e altri equipaggiamenti. Chi decide sta giocando la partita per diletto. Noi tutti, civili e poliziotti, per non parlare dei soldati, siamo soltanto i pedoni sullo scacchiere.
Re, regine, alfieri, torri e cavalli, vengono mossi ora qui e ora là, servono alla partita, ma sono altro da noi, che siamo pedoni e nient'altro.
Tu hai scritto "il regolamento non lo ha certo deciso e scritto il poliziotto". Ecco, è tutto qui...
Spero ci rifletterai, e lo spero per te. Senza rancore, ti auguro il bene, e mi spiace che le nostre visioni delle cose siano così distanti. Rispetto il tuo pensiero, tu rispetta il mio. Avrei molto altro da esprimerti, tra cui il fatto di usare più cautela nell'incollare etichette, ma preferisco astenermi.
Un caro saluto.

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